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Sviluppumbria, avviso pubblico della Regione per individuare il nuovo presidente

Il nuovo Presidente di Sviluppumbria sarà scelto attraverso un avviso pubblico “finalizzato all’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti che evidenzino un adeguato profilo professionale. E’ questa la novità fortemente sostenuta dalla Presidente Catiuscia Marini che, nell’ultima seduta di Giunta, ha portato all’approvazione i criteri ed i requisiti che saranno richiesti agli eventuali soggetti interessati ad inviare il proprio curriculum. “Lo facciamo, ha dichiarato la Presidente Marini, perchè vogliamo fare questa scelta nella più assoluta trasparenza e perchè vogliamo dare a Sviluppumbia un Presidente di assoluta capacità e competenze. E’ una scelta molto importante visto che si tratta della Società per azioni che si occupa di significative politiche di sviluppo regionale”.
L’articolo 14 della legge regionale 10/2012 stabilisce che il Consiglio di Amministrazione di Sviluppumbria sia composto da tre membri di cui due, compreso il Presidente, nominati dalla Regione ed un membro nominato dagli altri soci pubblici. Di questi tre membri, due dovranno essere dipendenti degli Enti associati ed uno esterno. E proprio per l’individuazione dell’esterno, che andrà a ricoprire l’incarico di Presidente, la Giunta regionale ha avviato questa procedura innovativa che invita coloro che fossero interessati ad inviare il proprio curriculum dimostrando un adeguato background formativo e professionale.
Ai fini dell’acquisizione delle manifestazioni di interesse i soggetti interessati dovranno essere in possesso di una laurea secondo il vecchio ordinamento ovvero specialistica ai sensi del nuovo ordinamento in discipline economiche, giuridiche o sociologiche; buona conoscenza della lingua inglese parlata e scritta; esperienza professionale in posizione dirigenziale presso agenzie, società e/o organismi deputati a supportare l’attuazione delle politiche di sviluppo locale e per l’innovazione, oppure presso università, istituzioni di ricerca socio-economica e/o territoriale, ovvero in pubbliche amministrazioni con mansioni attinenti la programmazione economica, le politiche industriali e per l’innovazione, le politiche di sviluppo locale.
Sarà anche considerata l’esperienza di direzione presso aziende private operanti nel settore industriale o dei servizi destinabili alla vendita. presso istituzioni di ricerca socio-economica e/o territoriale, presso istituzioni di ricerca socio-economica e/o territoriale. Sarà equiparabile alle altre esperienze anche l’attività di insegnamento quale docente ordinario o associato presso istituzioni universitarie pubbliche o private.
Tra gli altri requisiti richiesti ci sono anche l’aver svolto una o più esperienze lavorative o di ricerca presso enti pubblici, organismi o aziende, università o enti di ricerca estere, come pure presso istituzioni dell’Unione europea; il possesso di titoli attestanti la frequenza di corso/corsi post-laurea in tematiche attinenti la programmazione economica e/o territoriale, le politiche industriali e lo sviluppo locale e la conoscenza di ulteriori lingue straniere. La giunta regionale non sarà vincolata ad una valutazione di tipo comparativo dei curricula presentati.