Lo sversamento di liquami accertato dai carabinieri forestali di Marsciano insieme ai tecnici dell'Arpa, titolare di azienda suinicola denunciato
Sarebbe stato responsabile più volte di sversamento di liquami provenienti dal suo allevamento di suini su un fosso che poi finiva nel torrente Genna. Per questo un 50enne è stato denunciato dai carabinieri forestali di Marsciano.
L’indagine è partita dopo una telefonata serale alla centrale operativa 1515 che segnalava un presunto sversamento di liquami in un fosso in località Olmeto nel comune di Marsciano.
Sul posto era stata dunque inviata la pattuglia reperibile di zona che aveva constatato un forte odore di liquami proveniente in una zona con folta vegetazione. Nonostante le difficoltà dovute all’orario e alla vegetazione i militari, seguendo il flusso schiumoso e maleodorante, sono riusciti a risalire allo scarico in pvc. Venivano inviati i tecnici reperibili Arpa-Umbria per effettuare i rilievi e si procedeva ad individuare il proprietario del fondo ove era ubicata la conduttura.
Intorno alla mezzanotte i tecnici assistiti dai militari e con la presenza dei responsabili hanno effettuato i rilievi e i campionamenti.
Nei giorni seguenti sono state sentite numerose persone presenti nella zona insieme a Comitati di quartiere che riferivano la presenza di cattivi odori nei giorni precedenti all’intervento dei Carabinieri Forestali.
Le analisi dei tecnici Arpa Umbria hanno riscontrato valori alti di inquinanti da ricondurre a liquami da reflui zootecnici.
I militari, a seguito di indagini, hanno individuato il responsabile titolare dell’azienda suinicola contestandogli il reato di cui all’art. 256 co.2 del d.lgs 152/2006; il reato è punito con la pena dell’arresto da 3 mesi a 1 anno o l’ammenda da 2.500 euro a 26.000 euro.