Categorie: Perugia Ultim'ora

Sventato raid punitivo. Indagati ambiente ultras di Perugia

Sara Minciaroni

Stavano per mettere in atto un vero e proprio raid puntivo, con ogni probabilità il secondo atto di quanto avvenuto domenica notte a Ponte Felcino e riportato lunedì mattina nelle colonne di Tuttoggi.info.

I guerrieri della notte– Una scena da guerriglia metropolitana quella a cui alcuni cittadini del quartiere perugino hanno assistito lunedì notte e che li ha spinti ad allertare il 113. Una decina di giovani coi volti coperti da passamontagna e bastoni alla mano si muovevano come una squadriglia per le vie di Ponte Felcino, alla ricerca probabilmente del gruppo di etracomunitari con cui avelano lasciato “conti in sospeso” la notte precedente.

L'arrivo delle volanti- All'arrivo della polizia il gruppo si è sparpagliato, la decina di giovani si è data alla fuga. Una delle volanti intercetta un veicolo che in un primo momento cerca di sfuggire al controllo e poi viene bloccato. A bordo ci sono cinque ragazzi tutti perugini tra i 21 ed i 27 anni, vengono identificati e denunciati per possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere trovati durante la perquisizione del veicolo.

L'arsenale da guerriglia- Sotto i sedili dell'auto gli agenti hanno recuperato due manganelli telescopici in metallo, un passamontagna nero sotto il sedile di guida e nel vano bagagli il tubo di gomma di un estintore, due tubi di plastica rigida, un tubo di metallo, due mazze di plastica rigide. Sono scattate immediatamente le perquisizioni a casa degli indagati. In due abitazioni sono saltati fuori una mazza da baseball ed un passamontagna ed in un'altra una mazza da baseball ed un porta manganello telescopico.

Gli indagati appartengono all'ambiente ultras perugino- E' nell'ambiente delle tifoserie che adesso la Digos sta indagando per risalire all'identità degli altri cinque partecipanti allo sventato raid punitivo, infatti uno degli identificati è F. M., con precedenti contro l’Ordine Pubblico e gravato da provvedimento DASPO , noto ultras. E' proprio a casa sua che gli inquirenti hanno rinvenuto parte del materiale sequestrato. Mentre altre mazze sono state trovate a casa di G.M.

Le indagini proseguono- Dall' attività di indagine espletata dalla Digos si è riscontrato che la vicenda è da inquadrarsi in un tentativo di una azione ritorsiva conseguente ad una precedente rissa tra giovani italiani e cittadini extracomunitari accaduta nei giorni scorsi nel quartiere. Proprio l'episodio di cui Tuttoggi.info non aveva trascurato la gravità.

L'ipotesi- Da una rapida ricostruzione dei fatti emerge che, dopo una prima colluttazione avvenuta tra i due gruppi nella notte di domenica, ed a seguito della quale domenica notte due extracomunitari erano stati medicati presso l'ospedale di Perugia, evidentemente era stato programmato un nuovo scontro. Forse, ma questa è solo un'ipotesi ancora al vaglio degli inquirenti, per punire in maniera più cruenta chi aveva aggredito l'amico italiano nella notte di domenica.