Cambiano, in maniera molto più favorevole per i cittadini e i condomìni di Terni, le regole e di conseguenza i costi per richiedere la concessione delle aree a seguito della realizzazione dei cappotti termici agli edifici.
La Giunta comunale stamattina, su proposta degli assessori all’urbanistica Federico Cini, alla digitalizzazione Giovanna Scarcia e ai lavori pubblici Benedetta Salvati, ha infatti approvato una delibera con il nuovo disciplinare che detta gli indirizzi e le linee guida per la realizzazione dei cappotti esterni finalizzati al miglioramento dell’efficienza e della prestazione energetica degli edifici, in particolare per i fronti che prospettano la via pubblica.
“In sostanza – spiega l’assessore Federico Cini – insieme ai tecnici siamo riusciti a trovare una buona soluzione nell’ambito della normativa vigente per modificare e ridurre drasticamente il calcolo dei costi del canone concessorio richiesto rispetto alla nuova area occupata dal cappotto termico su suolo pubblico o di uso pubblico”.
“Questa concessione era disciplinata nel regolamento del canone unico. Il criterio generale di calcolo della tariffa per la concessione prevedeva un costo per ogni metro quadro di superficie della facciata, che calata sulla situazione reale poteva voler dire per alcuni condomìni un impegno di svariate migliaia di euro ogni anno. Ora invece, con la delibera di stamattina e l’approvazione del nuovo disciplinare, i cittadini proprietari di immobili o i condomìni che realizzano il cappotto termico agli edifici, dovranno versare un canone concessorio molto più basso, in media poco superiore ai cento euro annui e comunque in rapporto solo alla lunghezza delle pareti dell’edificio sul quale viene realizzato il cappotto e non più sull’intera superficie”.
“In continuità con quanto già fatto per il potenziamento e la velocizzazione del servizio di accesso agli atti e dopo una fase di confronto con i soggetti interessati – dicono l’assessore Federico Cini e l’assessore Giovanna Scarcia – abbiamo oggi fatto un ulteriore passo in avanti specificando criteri di calcolo che renderanno economicamente sostenibile e vantaggiosa una parte significativa degli interventi di applicazione del cappotto termico, ottenendo un beneficio sia per i singoli cittadini che per l’intera collettività in termini di efficientamento energetico e risparmio di spesa. Ancora in questa direzione provvederemo a migliorare ulteriormente l’efficienza della macchina amministrativa nelle fasi successive per rispondere alle esigenze di tecnici e cittadini e a rimodulare ulteriormente per quanto possibile le tariffe delle concessioni, compatibilmente con le notevoli difficoltà di natura giuridica ed economica che ci troviamo a fronteggiare”.
“Ad oggi – riferisce l’assessore Cini – il ricorso all’utilizzo del Super Bonus ha comportato un incremento delle pratiche edilizie rispetto all’anno passato, di quasi al 150% e oltre 3000 accessi agli atti dal luglio 2020″.