Mercoledì 18 luglio, nella Casa di Preghiera di Collerisana a Spoleto, è stata eletta la nuova Superiore Generale dell’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, fondate dal beato Pietro Bonilli nel 1888. È suor Agnese Grasso, 55 anni, di Mugnano di Napoli, Consigliera generale uscente e superiora proprio della Casa di Collerisana. Prende il posto di madre Danila Santucci, che ha guidato l’Istituto negli ultimi diciotto anni (1994-2012). L’elezione è avvenuta nel corso del XVI Capitolo Generale Ordinario dell’Istituto, avviato lo scorso 2 luglio a Cannaiola di Trevi – luogo di fondazione dell’Istituto, nella cui chiesa riposano le spoglie mortali del beato Bonilli – con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo.
«Quando ho capito che il vento girava dalla mia parte – afferma madre Agnese Grasso – ho provato timore perché sono cosciente di quello a cui vado incontro, ai problemi che ci sono, conosco i miei limiti e poi credo che nessuno si senta pronto per un servizio così grande. Alla fine però, ho detto: ho timore, ma nella mia vita da suora non mi sono mai rifiutata all’obbedienza e ho ringraziato le consorelle per la fiducia».
Oltre alla Superiora generale è stato eletto anche il nuovo Consiglio Generalizio, cioè l’organismo che aiuterà madre Agnese nel governo dell’Istituto. Come vicaria generale è stata eletta suor Danila Santucci, generale uscente. Le nuove consigliere sono: suor Giovanna Per, vicaria generale uscente, suor Maria Antonieta Lopez Bueno, proveniente dal Cile, e suor Irenea Gisondi, proveniente dalla comunità di Catania. Suor Provvidenza Orobello, proveniente dalla comunità di Niscemi, è stata, invece, designata come segretaria del Consiglio. Infine, suor Raffaella Di Santo, è stata confermata nel ruolo di Economa generale dell’Istituto.
Le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto sono state fondate, come ricordato, dal beato Pietro Bonilli, prete spoletino, a Cannaiola di Trevi il 13 maggio 1888. Il loro carisma è quello di contemplare l’incarnazione di Gesù a Nazaret vivendo, nel quotidiano, lo stile di famiglia da Lui realizzato con Maria e Giuseppe per attuare il progetto di Dio Padre: fare del mondo la grande ed unica famiglia dei figli di Dio. Ciò si concretizza nell’accoglienza di anziani, di disabili e di quelle persone da tutti rifiutate, oltre che nelle scuole materne e nell’attività pastorale. Le loro case si trovano: in Italia, in Libia, in Costa d’Avorio, in Congo, in India, in Cile, in Guatemala, in El Salvador e in Brasile.
Nell'archidiocesi di Spoleto-Norcia le suore della Sacra Famiglia, pur senza clamori mediatici, accolgono e si prendono cura di tante persone, anziane e disabili, offrendo così un prezioso sostegno a molte famiglie del territorio:
o Spoleto, Casa Madre dell’Istituto. Aperta nel 1898 da don Pietro Bonilli, accoglieva le orfane, le cieche e le sordomute, il Probandato e il Noviziato. Attualmente è sede della Provincia “Centro-Nord” e Casa di riposo per Suore anziane.
o Spoleto, “Istituto Nazzareno”. Aperto nel 1963 come Scuola per sordomute e cieche. Attualmente è Pensionato per persone anziane e Casa per ferie.
o Spoleto, Montepincio, “Villa D. Pietro Bonilli”. Aperta nel 1967, accoglie persone diversamente abili.
o Collerisana di Spoleto. Aperta nel 1950 come Scuola dell’infanzia, è stata anche sede del Noviziato. Attualmente è Casa di Preghiera.
o Cannaiola di Trevi. In questo luogo è stato fondato l’Istituto delle Suore della S. Famiglia, il 13 Maggio 1888, dallo zelantissimo Parroco di Cannaiola: il beato don Pietro Bonilli. La casa, poverissima, ha accolto nel 1887 le prime 4 assistenti delle prime orfane, per la loro educazione ed istruzione. È stata, in seguito, fiorente Scuola dell’infanzia. Attualmente le Suore si occupano della pastorale parrocchiale e caritativa, nonché del decoro del Santuario del Beato Pietro Bonilli: l’antica Chiesa in cui egli fu Parroco per 35 anni e che ora, in una preziosa urna, accoglie il suo corpo esposto alla venerazione dei fedeli.
o Trevi. Casa fortemente voluta dallo stesso Bonilli, è stata aperta il 29 giugno 1935. È un Istituto Medico Psico-pedagogico per donne diversamente abili.