Foligno, da sempre considerata ‘capitale commerciale dell’Umbria’ e sin dagli antichi fasti riconosciuta come ‘porto di terra dello Stato Pontificio’.
Cosa si dice sulle rive del Topino in merito alla vicenda della chiusure domenicali? Come si posizionano i piccoli commercianti del centro storico, e cosa potrebbe significare per i grandi centri commerciali spuntati come funghi nella periferia?
In merito alla cosiddetta ‘legge Saltamartini’ che punta – qualora approvata – a limitare le aperture nei giorni festivi alla sole domeniche di dicembre ed altre quattro festivitià entro l’anno, come si esprimono le associazioni di categoria?
Per Aldo Amoni, presidente della Confcommercio, i commercianti resteranno spiazzati e assicura che sarà chiesta una deroga alla limitazione delle otto aperture annuali, sino ad arrivare – almeno – a diciotto aperture festive totali, premesso che dovrà essere concordata eventualmente con le sigle sindacali.
Decisamente favorevole invece, Simone Mattioli, neo presidente della Confesercenti territoriale che sostiene la proposta del Governo giallo-verde, ricordando che proprio negli anni scorsi, l’associazione promosse l’iniziativa nazionale ‘Libera la Domenica’ e che anche i lavoratori ‘privati’ anno diritto di godersi i giorni di festa con la propria famiglia.