Cla.Bi.
La frana di San Giovanni Profiamma diventa ora un vero e proprio caso politico: “gli interventi edificatori, possono essere considerati una concausa del movimento franoso”? Lo chiede al sindaco, Stefania Filipponi, che sui recenti fatti ha presentato un'interrogazione urgente. Nel documento, la capogruppo di 'Impegno Civile' ricorda che la zona è conosciuta sa secoli come 'Le Lame' proprio a causa delle sue specifiche caratteristiche franose, che tagliano la collina, e che tra l'altro – sottolinea – già fecero preoccupare la Protezione civile durante la crisi sismica del 1997. Secondo quanto riferito alla stampa da tecnici comunali – scrive la Filipponi – si tratta di un'area predisposta a franare per cui sono stati individuati vincoli anche nel PRG, fin dagli anni 1990″. A questo punto l'esponente di opposizione fa notare che recentemente la collina è stata oggetto di importanti ristrutturazioni edilizie, persino con ampliamenti di precedenti fabbricati. Da qui si chiede “se sono stati individuati vincoli nel PRG e , in tali ipotesi, se sussistono limitazioni al rilascio delle concessioni edilizie ovvero responsabilità da parte di organi comunali”. Nell'interrogazione si vuole anche sapere se nella zona sono stati effettuati interventi di regimazione delle acque, e di capirce chi sono i soggetti tenuti ad effettuare anche gli eventuali controlli.