Sul posto il vicequestore Adriano Felici e il medico legale
Tragedia nel pomeriggio di oggi al Pronto soccorso dell’ospedale di Foligno. Si tratta di un uomo di 59 anni, trasportato in tarda mattinata al punto di primo intervento sanitario dopo una crisi epilettica e un possibile trauma cranico.
L’uomo era stato preso in carico dai sanitari del nosocomio e aveva effettuato tutti gli accertamenti ritenuti necessari, tra cui una consulenza neurologica e seppure non gli fossero stati riscontrati segni di trauma cranico, i medici avrebbero ritenuto opportuno far fermare il paziente per la notte.
L’iter delle visite era concluso dopo le 16:00 e in attesa di essere ricoverato era stato sistemato su una barella.
Il gesto disperato
È a quel punto che l’uomo avrebbe estratto un coltellino che aveva con sé e si sarebbe praticato dei tagli al collo. Un gesto estremo che lo avrebbe portato alla morte nel giro di pochi minuti.
Nell’intento di non dare nell’occhio l’uomo si sarebbe anche coperto con un maglione, ma le operatrici sanitarie accorgendosi subito del sangue, hanno immediatamente lanciato l’allarme. Tutti i tentativi di rianimazione però, si sono purtroppo rivelati inutili e i medici non hanno che potuto constatare la tragica morte dell’uomo.
La polizia e il medico legale
Sul posto, si è portata la Polizia di Stato guidata dal vicequestore Adriano Felici e il medico legale, per i rilievi dovuti e per confermare la dinamica dei tragici eventi.
La nota dell’ospedale
L’ospedale di Foligno ha rilasciato una nota ufficiale su quanto accaduto nel pomeriggio di oggi:
“Un tragico episodio si è verificato nel pomeriggio al Pronto Soccorso dell’ospedale di Foligno. Un uomo di 59 anni, di nazionalità straniera ma residente da anni nelle Marche, si è tolto la vita nella sala di attesa della struttura ospedaliera. Trasportato dal servizio 118 al “San Giovanni Battista” per un presunto problema neurologico in seguito ad un attacco epilettico, l’uomo è stato sottoposto dai sanitari a Tac, elettroencefalogramma e visita neurologica. In attesa del referto, senza dare nel comportamento e nell’atteggiamento avvisaglie di alcun tipo, con un gesto inconsulto, repentino e imprevedibile, si è procurato una gravissima lesione. Immediato l’intervento dei sanitari, rianimatori e anestesisti, per salvargli la vita ma ogni tentativo è risultato vano”.