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Suicidio: confermata l'ipotesi sul ragazzo precipitato ieri dal 3° piano. Non ci sarà autopsia

Un diploma di maturità classica in tasca e il libro dei test di medicina lasciato sulla scrivania, così Lorenzo Argenti ha detto addio al futuro che lo attendeva senza lasciare un biglietto o una traccia che possa aiutare a capire. Un gesto sul quale rimangono increduli gli amici, i compagni di scuola e i familiari distrutti dal dolore, ai quali non aveva mai dato motivo di preoccupazione. Intanto dagli inquirenti è stata confermata l'ipotesi di suicidio, tanto che il magistrato, Elisabetta Massini non ha disposto, almeno per il momento, l'autopsia del corpo. Una famiglia serena, stimata, senza apparenti problemi, quella di Lorenzo che aveva una passione per lo studio del pianoforte. Nulla avrebbe potuto lasciar immaginare che il giovane potesse arrivare a un gesto estremo, ma ieri, intorno alle 17.00, le grida di 2 dei suoi amici hanno annunciato la disgrazia. Lo hanno visto volare e schiantarsi a terra. Subito le grida hanno attirato l'attenzione di vicini e passanti, ma anche quella della mamma del giovane che è subito corsa al terrazzo per vedere cosa fosse successo. Non è difficile immaginare lo sgomento e l'orrore della donna che ha trovato le ciabatte del figlio sul balcone della sua camera e, affacciatasi, ha visto la sagoma del figlio a terra. La folle corsa lungo le scale della donna è stata fermata appena fuori dell'uscio di casa dai vicini, che hanno voluto risparmiarle lo strazio di vedere il figlio schiantato a terra. Sul posto si sono portati subito i sanitari del 118 e una volante della Polizia, ma Lorenzo era morto sul colpo.

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