Sudcorea, fallisce il tentativo di arresto dell'ex presidente Yoon - Tuttoggi.info

Sudcorea, fallisce il tentativo di arresto dell’ex presidente Yoon

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Sudcorea, fallisce il tentativo di arresto dell’ex presidente Yoon

Ven, 03/01/2025 - 08:02

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(Adnkronos) - Fallisce il tentativo di arresto dell'ex presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol. Oggi la polizia si è recata nella residenza del capo dello Stato, sottoposto ad impeachment, ma non è riuscita ad entrare perché il servizio di sicurezza presidenziale glielo ha impedito. Lo riporta l'agenzia sudocoreana Yonhap.  

L'ufficio anticorruzione che ha la responsabilità di eseguire il mandato di arresto ha detto alla stampa di aver iniziato la procedura per eseguirlo, ma il capo del servizio di sicurezza presidenziale ha negato l'ingresso agli agenti, citando divieti in vigore nelle zone sotto protezione.  

"I pubblici ministeri e gli investigatori si trovano in una situazione di stallo con il servizio di sicurezza presidenziale davanti alla residenza, dopo aver oltrepassato la prima e la seconda barriera", scrive la Yonhap citando un funzionario di polizia. Secondo la Yonhap, il funzionario ha fatto riferimento ai cancelli del complesso e a problemi con un'unità militare di stanza sul posto. L'ufficio ha tempo fino a lunedì prossimo per eseguire il mandato con l'accusa di insurrezione e abuso di potere.  

Le accuse derivano dallo sfortunato tentativo di Yoon di imporre la legge marziale il 3 dicembre scorso. Nel frattempo, uno degli avvocati di Yoon, secondo la Yonhap, ha annunciato l'intenzione di contestare legalmente l'ordine di arresto perché ritenuto "non valido" e "illegale".  

Secondo quanto riferito, gli avvocati di Yoon hanno già tentato di ottenere dalla Corte Costituzionale un'ingiunzione contro l'ordine di arresto per abuso di potere e sedizione, che un tribunale aveva precedentemente approvato. 

Dal giorno di Capodanno numerosi sostenitori di Yoon protestano contro il suo arresto davanti alla residenza ufficiale del presidente, bloccando l'accesso. Gli investigatori intendono interrogare Yoon riguardo all'imposizione della legge marziale un mese fa, che secondo loro ha gettato il Paese in una crisi di stato. Finora Yoon ha ignorato tre convocazioni della Procura. I difensori di Yoon hanno definito l'ordine "illegale", secondo Yonhap. 

(Adnkronos) –
Fallisce il tentativo di arresto dell’ex presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol. Oggi la polizia si è recata nella residenza del capo dello Stato, sottoposto ad impeachment, ma non è riuscita ad entrare perché il servizio di sicurezza presidenziale glielo ha impedito. Lo riporta l’agenzia sudocoreana Yonhap.  

L’ufficio anticorruzione che ha la responsabilità di eseguire il mandato di arresto ha detto alla stampa di aver iniziato la procedura per eseguirlo, ma il capo del servizio di sicurezza presidenziale ha negato l’ingresso agli agenti, citando divieti in vigore nelle zone sotto protezione.  

“I pubblici ministeri e gli investigatori si trovano in una situazione di stallo con il servizio di sicurezza presidenziale davanti alla residenza, dopo aver oltrepassato la prima e la seconda barriera”, scrive la Yonhap citando un funzionario di polizia. Secondo la Yonhap, il funzionario ha fatto riferimento ai cancelli del complesso e a problemi con un’unità militare di stanza sul posto. L’ufficio ha tempo fino a lunedì prossimo per eseguire il mandato con l’accusa di insurrezione e abuso di potere.  

Le accuse derivano dallo sfortunato tentativo di Yoon di imporre la legge marziale il 3 dicembre scorso. Nel frattempo, uno degli avvocati di Yoon, secondo la Yonhap, ha annunciato l’intenzione di contestare legalmente l’ordine di arresto perché ritenuto “non valido” e “illegale”.  

Secondo quanto riferito, gli avvocati di Yoon hanno già tentato di ottenere dalla Corte Costituzionale un’ingiunzione contro l’ordine di arresto per abuso di potere e sedizione, che un tribunale aveva precedentemente approvato. 

Dal giorno di Capodanno numerosi sostenitori di Yoon protestano contro il suo arresto davanti alla residenza ufficiale del presidente, bloccando l’accesso. Gli investigatori intendono interrogare Yoon riguardo all’imposizione della legge marziale un mese fa, che secondo loro ha gettato il Paese in una crisi di stato. Finora Yoon ha ignorato tre convocazioni della Procura. I difensori di Yoon hanno definito l’ordine “illegale”, secondo Yonhap. 

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