Nonostante la concomitanza con il lungo ponte primaverile, ha riscosso un ottimo successo di partecipanti il corso sulle reintroduzioni faunistiche organizzato dal CEA Valle del Fiastrone. Al corso – che si è tenuto da venerdì 2 maggio a domenica 4 presso i locali del CEA di Fiastra – hanno partecipato, gratuitamente, 35 iscritti: studenti universitari delle facoltà di scienze naturali e scienze biologiche, operatori del settore dell'Educazione Ambientale, gestori delle Case del Parco, le Guide del Parco e il personale del Corpo Forestale dello Stato del territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
I principi e le esperienze in corso di reintroduzioni faunistiche nelle aree protette sono stati illustrati da docenti altamente qualificati provenienti da tutta Italia: da Andrea Monaco, dell'Agenzia Regionale dei Parchi del Lazio, a Sandro Lovari, dell'Università di Siena, da Paolo Perna, ornitologo di riconosciuta fama, a Bernardino Ragni dell'Università di Perugia.
Particolare attenzione è stata riservata agli interventi di reintroduzione effettuati nel Parco dei Sibillini; Paolo Forconi, dello Studio Chiros, ha illustrato la reintroduzione del cervo, iniziata nel 2005, mentre Massimo Dell'Orso – operatore dell'area faunistica del Cervo di Castelsantangelo sul Nera – ha parlato dell'esperienza di gestione dell'area faunistica. Molto spazio è stato infine dedicato al progetto di reintroduzione del camoscio appenninico, con l'analisi delle fasi di studio preliminari e del Piano di Azione Nazionale di Conservazione di questa delicata specie. Il corso si è concluso, domenica, con la visita dell'Area Faunistica di Bolognola, area che ospita, in stato di semilibertà, i primi camosci reintrodotti nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini nel 2006.