Con un grande applauso dopo la lettura dell’ “elenco” di cosa sia la Cultura per il grande direttore d’orchestra Claudio Abbado è iniziata ieri l’Assemblea-Concerto a Villa Redenta. Dopo l’ultima frase “la Cultura è come la vita, e la vita è bella” il pubblico, condividendo appieno l’ “elenco”, ha applaudito la lettura dei tre artisti del coro attori per l’occasione. Un inizio pieno di significati che ha contribuito al pieno successo dell’Assemblea-Concerto promossa dal Coordinamento dei Lavoratori Stagionali del Teatro Lirico Sperimentale a cui hanno aderito le massime autorità delle istituzioni regionali e della società civile, oltre a numerosissime e importanti associazioni e organismi umbri nel campo dello spettacolo e della cultura. Significativa la presenza dell’Assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco, dell’Assessore provinciale Stefano Feligioni, dell’On. Walter Verini, del Presidente del Consiglio Comunale di Spoleto Patrizia Cristofori, dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Spoleto Battistina Vargiu, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Spoleto Vincenzo Cerami, del Consigliere regionale Franco Zaffini e del Segretario Generale della CGIL Umbria Mario Bravi.
La manifestazione è stata introdotta dal responsabile del Coordinamento Ivano Granci che ha puntualizzato le ragioni dell’assemblea sempre ancora valide indipendentemente dal ripristino del Fondo Unico dello Spettacolo, fortemente apprezzato da tutti i lavoratori del Lirico. Granci ha esposto il documento elaborato nel quale si evidenzia la necessità di affermare la centralità della cultura nelle politiche economiche e sociali, stabilizzare le risorse del comparto, introdurre incentivi fiscali per le donazioni a favore della cultura, promuovere processi di sostegno alla creatività giovanile necessari per la modernizzazione della gestione e della produzione.
L’intervento del Direttore Generale del Teatro Lirico Sperimentale Claudio Lepore ha riguardato sia il confronto tra Italia e altri paesi europei nel campo della cultura e cioè degli stanziamenti al settore, sia la necessità di considerare la cultura come reale risorsa in questo momento storico valutando quello che davvero è uno dei più potenti motori dell’economia post-moderna, raccordandosi di fatto alle tesi esposte dall’Assessore Bracco in occasione della Conferenza Regionale della Cultura. A livello regionale e territoriale Lepore ha sollecitato la necessità di un più allargato dibattito nella società civile sull’importanza strategica della cultura. In attesa di regole e leggi di settore nazionali Lepore ha evidenziato l’esigenza, a livello regionale e territoriale, di favorire l’accesso al credito delle “imprese” di spettacolo anche attraverso fondi di garanzia pubblico-privati, nonché la necessità di un percorso condiviso tra enti di rappresentanza delle istituzioni locali (ANCI regionale, UPI regionale), organismi di rappresentanza del settore dello spettacolo e organizzazioni sindacali per elaborare un protocollo d’intesa che renda possibile l’accesso alle sovvenzioni solo a quegli organismi che rispettano le regole come ogni e qualsiasi impresa, non dimenticando la creatività giovanile o progetti innovativi che, se carenti della struttura gestionale, potrebbero essere gestiti dagli organismi professionali già esistenti.
E’ intervenuto poi il Presidente della Coo.be.c. Rolando Ramaccini che ha stigmatizzato i tagli al settore dei beni culturali e i conseguenti ridimensionamenti dal punto di vista occupazionale. Il Presidente della Coop. Fontemaggiore-Teatro Stabile di Innovazione Stefano Cippiciani ha sposato le tesi del Direttore Lepore in merito all’emergenza sul Fondo Unico dello Spettacolo che non è ancora conclusa evidenziando anche la necessità di certezze e sollecitando erogazioni in tempi utili al fine di poter affrontare con maggiore serenità la realizzazione di quanto programmato. Ha concordato con Lepore anche sulla necessità del rispetto delle regole da parte di tutti gli addetti (obblighi contributivi ecc..).
Valerio Giombolini, responsabile della Coop. ATMO di Bastia Umbria, nel concordare sul fatto che le “imprese” di spettacolo debbano essere strutturate in forma imprenditoriale, ha rilevato però la necessità che anche le istituzioni considerino a tutti gli effetti imprese gli organismi del settore, rendendo possibile l’accesso a tutti quelli che sono gli incentivi esistenti all’imprenditoria e/o all’artigianato.
L’On. Walter Verini ha evidenziato la diminuzione costante a partire dal 2003 del Fondo Unico dello Spettacolo, la fondamentale importanza strategica della cultura come risorsa auspicando la stabilizzazione delle risorse e il varo di necessarie leggi di settore.
Il Segretario Generale della CGIL Umbria Mario Bravi ha confermato la volontà di trasferire le istanze emerse in occasione dell’Assemblea non solo all’interno della CGIL, ma anche degli altri sindacati confederali. Sostenendo la proposta di Lepore in merito al patto tra enti territoriali, organismi dello spettacolo e sindacati a favore della tutela del lavoro, ha infine invitato il Coordinamento dei Lavoratori a partecipare alle manifestazioni promosse dal Sindacato per il 2 aprile.
L’Assessore Vargiu ha sottolineato la necessità di valorizzare la cultura come accrescimento del singolo individuo collegandolo anche con le esperienze che il Teatro Lirico Sperimentale da anni promuove per le scuole e per i giovani più in generale.
L’Assessore alla Cultura Vincenzo Cerami ha sottolineato quelle che sono le grandi ricchezze culturali della Città confermando il sostegno da parte dell’Amministrazione Comunale alle eccellenze di Spoleto (Festival dei Due Mondi, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo) ed evidenziando il costante raccordo con l’Assessorato all’Istruzione per favorire la fruizione del teatro ai giovani. Cerami ha anche rilanciato sostenendo l’assoluta necessità della presenza dello Stato nel sostegno alla cultura.
L’Assessore provinciale Stefano Feligioni, nell’estendere l’apprezzamento all’iniziativa anche da parte del Presidente Guasticchi e dell’Assessore Porzi, ha affermato l’impegno della Provincia di Perugia a mantenere costanti, per quanto possibile, i sostegni al settore.
Ha concluso l’Assessore regionale Bracco ribadendo le importanti e innovative tesi esposte in occasione della Conferenza Regionale sulla Cultura in cui ha sostenuto la centralità della cultura attraverso l’ottica dell’economia della cultura, della conoscenza e dell’innovazione affermando che la cultura può diventare uno dei paradigmi strategici che orienta lo sviluppo delle città e del territorio, una vera e propria risorsa economica. Inoltre tale impostazione è necessaria poiché la prossima programmazione dell’Unione Europea 2014-2020 prevederà azioni e misure mirate allo sviluppo delle imprese culturali e creative.
Lepore infine ha reso note le adesioni all’iniziativa sia del Senatore Domenico Benedetti Valentini, che ha assicurato il suo costante impegno per garantire al mondo della cultura e del teatro ogni possibile sostegno, sia del Consigliere provinciale e consigliere del Teatro Lirico Sperimentale Laura Zampa che, proprio in occasione della manifestazione, ha presentato una specifica interpellanza al Consiglio Provinciale nella quale invita a tenere alto il livello di attenzione considerato l’elevatissimo numero di lavoratori precari che gravitano intorno al mondo dello spettacolo, non trascurando l’esigenza di trovare soluzioni a tale insostenibile precarietà.
Presente all’iniziativa anche il Presidente dell’Associazione Amici della Musica di Foligno Ambretta Ciccolari Micaldi.
Il dibattito è stato preceduto dall’esibizione del soprano Maria Tomassi che ha eseguito un’aria tratta da “I Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo e del tenore Roberto Cresca che ha interpreto “Nessun dorma” dalla “Turandot” di Puccini.
Nel ricordare le giornate precedenti al reintegro del Fondo Unico dello Spettacolo gli organizzatori hanno trasmesso sul grande schermo l’appello al Governo del M° Riccardo Muti in occasione della prima di “Nabucco” al Teatro dell’Opera di Roma, ma anche letto la lettera del celebre baritono Leo Nucci al Presidente della Repubblica Napolitano a sostegno del Lirico Sperimentale e dell’opera lirica in generale. E’ intervenuto anche al telefono il mezzosoprano perugino Marina Comparato, impegnata ora al Teatro San Carlo di Napoli, che ha voluto sottolineare la sua piena adesione all’iniziativa.
Al termine della manifestazione sia i rappresentanti del Teatro Lirico Sperimentale che del Coordinamento dei Lavoratori hanno dichiarato la necessità di non disperdere i contenuti di questa prima esperienza collettiva e di voler convocare a breve una nuova assise rivolta a tutti i soggetti che hanno aderito alla manifestazione del 27 marzo.