Iniziativa solidale, con la voglia di capire a fondo i problemi sociali, quella della Cena al Buio tenutasi a Spoleto lo scorso 20 gennaio.
Una iniziativa solidale, con la voglia di capire a fondo i problemi sociali e di salute di chi deve ricostruire la propria vita su basi completamente diverse. E’ questo il caso della meritoria Cena al Buio tenutasi a Spoleto l o scorso 20 gennaio.
Il buio raggiunge luoghi inaccessibili alla luce. È proprio quello che è accaduto durante l’appuntamento Sold out organizzato dalle associazioni Rotaract Club Spoleto, Leo Club Spoleto e Peter Pan in collaborazione con UICI, Associazione Nazionale Ciechi e Ipovedenti, sezione di Perugia. Tanto che alcuni commensali hanno raccontato di essere passati dalla curiosità, al senso di smarrimento, dall’essere a proprio agio alla stanchezza nei confronti dell’oscurità.
“Proprio grazie a questo evento– recita una nota di Rotaract Spoleto– così introspettivo si è potuto far luce su uno spettro di emozioni che difficilmente sono indagate e provate così intensamente. Vivere pienamente l’ora e adesso, nonostante le avversità. Forse anche questo è uno degli insegnamenti più significativi della serata, che ha ricordato l’importanza della socialità, dell’aiuto reciproco con il proprio vicino, del senso di appartenenza e, magari, della gratitudine. Molto personali le sensazioni provate, ma che siamo certi abbiano accomunato tutti nel riflettere su quanto si diano per scontati gestualità, movimenti e pensieri quotidiani, che per molte persone in realtà rappresentano una sfida“.
“Siamo immensamente grati all’Onlus UICI di Perugia, al Presidente Maurizio Sbianchi e alla sua formidabile squadra di ragazze e ragazzi– conclude la nota – per l’estrema collaborazione e la profonda umanità e apertura, per il loro spendersi affinchè i partecipanti provassero un’esperienza unica, che ha permesso di riflettere profondamente e vivere in prima persona il concetto di inclusione. Siamo onorati che i proventi della serata siano stati destinati ad Uici e Associazione Peter Pan per il prezioso lavoro che svolgono sul territorio umbro negli ambiti della diversità, disabilità e accettazione.