Fine settimana ricco degli odori e dei sapori della campagna, quello che si è concluso ieri, domenica 25 marzo a Spello. Un evento dalle grandi potenzialità attrattive che ormai può inserirsi in pianta stabile nella programmazione annuale turistica della città. Subasio con Gusto si conferma, per il secondo anno consecutivo, una delle manifestazioni più in linea con la vocazione della città di Spello: il connubio tra arte, storia, archeologia, natura e soprattutto uno stretto legame con la tradizione. Dalla raccolta delle erbe commestibili, tramandate dagli anziani alle nuove generazioni, alla scoperta della natura lungo il percorso dell’acquedotto romano, fino allo sguardo per la salvaguardia dell’ambiente con la raccolta differenziata, hanno contribuito a creare un evento molto apprezzato dai turisti e dai cittadini spellani. La qualità della formula sembra confermata anche dalle notizie che arrivano dagli altri comuni del territorio, dove si sta tentando di riproporre l’originale idea spellana.
“Subasio con Gusto – conferma il vice sindaco Antonio Luna – ha confermato le rilevanti potenzialità attrattive. Appare soprattutto riuscita la formula ambiente-paesaggio-gastronomia, particolarmente coerente con l’identità territoriale spellana, fatta anche di arte, tipicità e benessere. Molto apprezzate le passeggiate guidate sul Subasio e le lezioni di cucina in piazza. Se vogliamo però trasformarla in una vera proposta turistica, in grado di produrre significativi flussi in entrata, diviene necessario uscire dalla fase sperimentale. Va subito attivato un coordinamento rappresentativo di tutte le anime del progetto in grado di programmare e promuovere per tempo le iniziative lungo l’intero anno”.
Al successo della manifestazione hanno contribuito numerosi soggetti: la Regione dell’Umbria, la Vus Spa, la Facoltà di Agraria di Perugia, il Comitato per Acquatino, l’Accademia umbra delle erbe campagnole, il Frantoio di Spello, la delegazione di Foligno dell’Accademia italiana della cucina, la Comunità Montana dei Monti Martani, del Serano e del Subasio, la Cia, la Confagricoltura, il circolo Cine foto amatori Hispellum e l’associazione Amici dell’Umbria.