“Una iniziativa da riproporre per i prossimi anni”. E’ quanto afferma il sindaco Sandro Vitali dopo il successo della rassegna delle erbe campagnole e dei sapori montani “Subasio con gusto”, conclusasi ieri pomeriggio con la mostra e mercatino delle erbe spontanee e delle altre eccellenze agroalimentari del territorio.
“Un ringraziamento – continua il sindaco – va al Comitato per Acquatino, la facoltà di Agraria, la regione Umbria, la Comunità Montana dei Monti Martani, del Serano e del Subasio e gli assessori Antonio Luna e Enzo Fastellini. Ma vorrei ringraziare soprattutto le signore che hanno raccolto le erbe e le hanno esposte insieme agli altri produttori in Piazza della Repubblica, ed i tanti partecipanti al corso di formazione teorico e pratico del professor Aldo Ranfa e Ivo Picchiarelli”.
Il convegno di domenica mattina è stata l’occasione per mettere in evidenza l’importanza della biodiversità che il monte Subasio rappresenta, soprattutto per quanto riguarda le specie vegetali.
“E’ una ricchezza del nostro paesaggio che dobbiamo valorizzare – aggiunge il sindaco – e tramandare alle giovani generazioni. L’impegno è quello di finanziare una pubblicazione che possa raccogliere gli studi della facoltà di Agraria sull’ecosistema vegetazionale”.
Il convegno è stata anche l’occasione per mettere in evidenza la valorizzazione del Parco del Monte Subasio con un invito alla regione stessa per un rilancio delle potenzialità socio-economiche dell’area naturale protetta e delle ricadute positive sulle attività delle popolazioni residenti.
E’ stata inoltre sottolineata l’importanza dei terrazzamenti olivati della zona pedo-collinare del Subasio, con le coltivazioni per la produzione di un prodotto eccellente come l’olio extravergine di oliva, ma anche e soprattutto, grazie alla passione dei tanti coltivatori, il mantenimento del paesaggio e dell’ambiente.
“L’impegno dell’amministrazione comunale – conclude il sindaco – sarà quindi quello di tenere vivo nei prossimi mesi l’importanza e la diffusione delle nostre radici culturali e fare in modo che i visitatori possano apprezzare i nostri prodotti enogastronomici nel contesto paesaggistico-storico-culturale che solo la presenza dei nostri territori può far assaporare nella sua interezza”.