Arriva un terzo avviso di garanzia. E’ questo il colpo di scena che arriva nell’indagine sulla tragedia nella quale tre sub umbri hanno perso la vita. Fabio Giaimo, Enrico Cioli e Gianluca Trevani sono morti nelle acque che circondano le isole Formiche il 10 agosto scorso.
E insieme all’avviso di chiusura delle indagini oltre ai due già noti è risultato un terzo indagato. Si tratta della legale rappresentante della Underwater Activity che gestisce il Diving di Talamone. Gli altri due indagati sono Andrea Montrone, titolare del diving Abc e un suo collaboratore, Maurizio Agnaletti che secondo le indagini, lo aveva aiutato nel caricamento delle bombole. Le indagini, prima quelle sui corpi dei tre sub morti e poi le perizie sulle bombole, avevano evidenziato la presenza di monossido di carbonio.
A novembre il giudice delle indagini preliminari Valeria Montesarchio, evidenziando come la richiesta era stata trasmessa agli uffici del tribunale con un giorno di ritardo, respinse la richiesta della Procura di giudizio immediato. Ora si attende solo la richiesta di rinvio a giudizio che potrebbe arrivare nel giro di pochi giorni, intanto a tutti e tre gli indagati la procura contesta l’aggravante di aver ”agito nonostante la previsione dell’evento”.