Clamoroso: esame falsato per Suarez, la guardia di Finanza all’Università per Stranieri di Perugia.
E’ il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, a dare notizia dell’indagine incorso da parte della Procura della Repubblica di Perugia, sull’esame di idoneità della lingua italiana, per l’ottenimento del passaporto, da parte del giocatore uruguaiano del Barcellona.
Inchiesta esame Suarez, le intercettazioni
“Dalle attività investigative – informa Cantone – è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte dai docenti dell’Ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana”.
Da Suarez a Boris, il giovedì nero di Perugia
I militari della guardia di finanza, per conto della Procura della Repubblica di Perugia, stanno procedendo al sequestro di documenti presso gli uffici dell’Università per Stranieri. Notificate informazioni di garanzia per i reati di rivelazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici ed altri reati ipotizzati dalla Procura.
L’esame lampo
Suarez aveva sostenuto l’esame giovedì scorso (17 settembre). Dopo essere atterrato all’aeroporto San Francesco era arrivato in taxi alla palazzina Prosciutti del campus dell’università per stranieri di Perugia, sede del centro per la valutazione e certificazione linguistica dell’ateneo, atteso da telecamere e flash dei giornalisti e da numerosi curiosi.
Il giocatore uruguaiano era stato accolto dalla rettrice dell’ateneo, prof.ssa Giuliana Grego Bolli, dal direttore generale, Simone Olivieri, e dalla direttrice del centro Cvcl, prof.ssa Stefania Spina. Ad esaminarlo i docenti Lorenzo Rocca e Danilo Rini.
La nota dell’Ateneo
Pochi minuti e poi il “Pistolero” era uscito con l’attestato di idoneità. “L’esame – seconda la nota che aveva emesso poco dopo l’Ateneo – ha riguardato la valutazione delle quattro abilità linguistiche: produzione orale e scritta e comprensione orale e scritta. Suarez si è detto molto soddisfatto del corso svolto in preparazione dell’esame, ed i suoi esaminatori hanno confermato che il candidato uruguaiano si è dimostrato all’altezza della prova. Il centro di certificazione linguistica dell’Università per Stranieri di Perugia, e l’Ateneo, stesso sono gli unici organismi scientifici in Italia a far parte dell’Alte (Association of Language testers in Europe)”.
Le indagini
Troppo facile, per la Procura di Perugia. Che aveva iniziato ad indagare già dal febbraio scorso, attraverso il Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Perugia.
Il prof romanista
Intervistato da Sky Sport24 subito dopo l’esame, uno degli esaminatori, Lorenzo Rocca, aveva spiegato circa i tempi così ristretti dell’esame: “La prova si è svolta secondo prassi solo con la parte orale, così avviene per tutti dall’emergenza Covid. Abbiamo testato la comprensione dell’ascolto, la produzione, l’interazione parlata del candidato”. Raccontando che il candidato era “tranquillo e sorridente”. E aggiungendo: “Ha svolto il suo esame in 15 minuti circa ed è andato tutto bene. Al termine la commissione ha deciso di ritenere la prova sufficiente per ottenere il certificato di conoscenza della lingua italiana livello B1”.
Rocca, tifoso romanista, ha anche raccontato un aneddoto ai giornalisti che gli hanno chiesto se avesse parlato di Torino e della Juventus: “Non in maniera esplicita. Mi spiego meglio: nell’ultima parte dell’esame è previsto un gioco di ruolo. Dovevamo far finta di essere amici e vicini di casa e immaginarci una città dove vivere. Io ho scelto Perugia mentre lui ha sorriso come per dirmi che avrebbe voluto scegliere un’altra città italiana”.
Aggiungendo: “Io da buon romanista gli ho solo chiesto, nel caso, di non segnare contro la Roma!”.
L’italiano del Pistolero
E sulla qualità dell’italiano parlato dal Pistolero: “Il livello previsto era quello intermedio, non è un livello eccelso, ma neppure di contatto. Come si dice in questi casi: il ragazzo se la cava”.
Per la Procura di Perugia, invece, il livello di italiano parlato dal Pistolero è “elementare“.
Il passaporto e l’intrigo attaccanti per la Juventus
L’attestato sulla conoscenza della lingua italiana è fondamentale per ottenere il passaporto italiano. Doppia cittadinanza richiesta dal calciatore italiano in virtù della moglie, italiana, Sofia Balbi. Così da avere le porte spalancate verso un più agevole ingaggio alla Juventus di Pirlo.
Ma proprio i tempi troppo lunghi per l’ottenimento del passaporto avevano indotto già nei giorni scorsi la Juventus a virare su un altro attaccante. Dzeko della Roma, superato poi dallo spagnolo Alvaro Morata.
Ora Suarez, se verranno confermate le accuse, il passaporto italiano rischia di non vederlo proprio.
La nota dell’Ateneo
In tarda mattinata è arrivata una laconica nota dell’Università per Stranieri di Perugia: “In relazione agli accertamenti in corso l’Università per Stranieri di Perugia ribadisce la correttezza e la trasparenza delle procedure seguite per l’esame sostenuto dal calciatore Luis Suarez e confida che ciò emergerà con chiarezza al termine delle verifiche in corso“.
(aggiornamento ore 12,50)