Tre nuove opere arrivano a Spoleto. Oltre Lorenzetti, Entrano anche ‘Cuzoksob’ di Giorgio Griffa e Case aperte (Città dello spettacolo) di Ugo La Pietra
Tre nuove opere hanno appena fatto il loro ingresso nella collezione della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola.
Su segnalazione degli Amici di Palazzo Collicola, associazione culturale a sostegno delle attività del museo, è stata acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, nel 2019, la scultura di Carlo Lorenzetti Studio per figura spoletina I, del 1962, bozzetto dell’opera monumentale che l’artista espose nella storica mostra Sculture nella città,curata da Giovanni Carandente. Lo Studio era appartenuto proprio a Carandente ed era stato conservato fino alla sua morte, presso l’abitazione spoletina in via del Duomo. Grazie alla generosità della Fondazione CaRiSpo, l’acquisto (concesso in comodato a Palazzo Collicola) è stato fin dall’inizio pensato per arricchire il patrimonio della Galleria d’Arte Moderna di Spoleto.
Dopo una necessaria operazione di restauro condotta da Paolo Virilli, che ha previsto un processo di pulitura e un’apposita sabbiatura mirata a eliminare ossidazioni e ruggine, il lavoro di Lorenzetti è entrato ufficialmente nella collezione permanente del museo. Indubbiamente il pezzo costituisce una testimonianza importante nella storia artistica e culturale della città di Spoleto.
Lorenzetti, difatti, oltre a essere l’unico autore ancora vivente, insieme a Arnaldo Pomodoro, a partecipare alla storica esposizione del 1962, è stato vincitore – insieme a Mario Ceroli e Pino Pascali – del Premio Spoleto, nel 1966. Per completare la documentazione in merito alla scultura e rimarcare il suo profondo legame con la città del Festival, si menzionano anche i due bozzetti che, conservati all’interno della Biblioteca Carandente, riportano annotazioni autografe e considerazioni personali dell’artista stesso, circa alcune sue caratteristiche.
Oltre a questa nuova acquisizione, sono altre due le opere entrate a far parte delle collezioni. La prima è il dipinto su tela di Giorgio Griffa dal titolo Cuzoksob, del 2019, donato dall’artista a chiusura della mostra Tutti i pensieri di tutti, tenuta a Palazzo Collicola tra il 2020 e il 2021. La seconda è Case aperte (Città dello spettacolo)di Ugo La Pietra, opera realizzata per la mostra Arte e Territorio, anch’essa tenuta a Palazzo Collicola tra il 2020 e il 2021, e pensata appositamente come omaggio a Spoleto città del Festival.
Insieme alla scultura site specific collocata in Piazza Collicola e dal titolo Libera-mente dello scultore Eduard Habicher, installata da pochi giorni, Palazzo Collicola torna protagonista sulla scena dell’arte italiana ed annuncerà presto le mostre di prossima apertura: Giuseppe Penone. Disegni; Stefano Di Stasio: Astanze; Work in progress; Josè Angelino: Resistenze.