La storia plurisecolare, la tradizione dei tessuti pregiati unici al mondo e soprattutto la capacità straordinaria delle socie lavoratrici di Tela Umbra ed una panoramica su Città di Castello sono stati gli assoluti protagonisti della puntata di “Mag” Studio Aperto Magazine, trasmesso nella serata di ieri (sabato 13 marzo).
Il noto programma di approfondimento giornalistico curato dalla redazioni di Studio Aperto e News Mediaset ha mostrato alcune delle peculiarità operative della lavorazione del lino e altri tessuti prodotti su telai dell’800 nel laboratorio-museo di Tela Umbra, con interviste alle socie lavoratrici e al Presidente della Cooperativa Pasquale La Gala.
Un ampio servizio di oltre cinque minuti che ha ripercorso la secolare storia del laboratorio e dei fondatori, i Baroni Franchetti, Alice e Leopoldo, protagonisti di una delle più belle pagine di vita, di umanità e solidarietà nei confronti della città.
Accanto a Tela Umbra le telecamere di “Mag” si sono soffermate sulle bellezze storico-artistiche della città, dalla Pinacoteca, al centro storico, con immagini “mozzafiato” dall’alto ed ovviamente un riferimento a Raffaello con il Gonfalone della Santissima Trinità che sarà il pezzo forte della mostra in programma a settembre prossimo.
Fra le immagini più significative anche quelle relative alla consegna di un tricolore in lino, realizzato a mano dalle socie lavoratrici di Tela Umbra, nel mese luglio 2020 al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da parte di una delegazione guidata dal sindaco Luciano Bacchetta, un vero e proprio evento storico per la città mai accaduto fino ad ora.
“Ancora una volta i riflettori nazionali dell’informazione si sono accesi sulla nostra città. Un ulteriore riconoscimento di un importante magazine televisivo che si conclude con il riferimento a Raffaello e alla mostra che inaugureremo a settembre: un evento che già rappresenta la ripartenza e la speranza per il futuro”, hanno concluso il sindaco Luciano Bacchetta e gli assessori alla Cultura Vincenzo Tofanelli e al Turismo Riccardo Carletti.