Al bando i quadri scolastici. E’ quanto ha chiesto questa mattina l’Associazione Telefono blu Consumatori che invita ad una “”seria riflessione sulla evoluzione della nostra società e dell'istituzione familiare in modo particolare”. La nota di Telefono Blu arriva all’indomani del suicidio del ragazzo di Hone (Valle d’Aosta) che, appreso della bocciatura, si è gettato sotto un treno. ''Siamo di fronte ad una tragedia che non è più' solo delle famiglie dei ragazzi morti suicidi, ma che appartiene oramai alla morale e alla coscienza della intera collettività. Occorre sicuramente una seria riflessione sulla evoluzione, per molti versi negativa, della nostra società e dell'istituzione familiare in modo particolare''. L’associazione “stigmatizza quanto è accaduto ad Aosta” parlando di “vero degrado umano e sociale” ed aggiungendo che “c’è la necessità di arginare il drammatico problema. Per questo – continua la nota – abbiamo proposto l'immediata messa al bando dei quadri scolastici, in certe condizioni strumento di vergogna, e chiediamo la reintroduzione dell'obbligo di informazione riservata ed esclusiva delle risultanze scolastiche da parte del corpo docente verso i genitori e/o gli studenti stessi''.
La nota è stata diramata proprio mentre un altro ragazzo decideva di togliersi la vita. E’ successo in Umbria, a Massa Martana, dove ha perso la vita un 18enne che aveva da poco terminato le lezioni (oggi è stato l’ultimo giorno di scuola per molte scuole italiane). Le indagini sono condotte dai carabinieri di Todi che non escludono anche l’ipotesi che all’origine del gesto possa esserci stata una forte preoccupazione del giovane per l’esito degli scrutini.
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