Si sono tenute ieri (domenica 30 aprile) a Gubbio le ‘Olimpiadi regionali di Primo Soccorso per studenti’ organizzate dalla Croce Rossa Italiana.
La competizione ha coinvolto 50 tra studenti e studentesse del 4°anno di 8 Scuole Secondarie di Secondo grado che hanno partecipato con la rispettiva squadra per “sfidarsi” in prove di Primo Soccorso da eseguire in scene simulate (che spaziavano dall’arresto cardiaco ad un’emergenza con una donna incinta).
Nel corso della manifestazione sono stati coinvolti anche circa 130 volontari tra simulatori, truccatori, giudici di gara, supporter e soccorritori. Il tutto si è svolto in otto postazioni e prove sparse in altrettante zone del centro storico, da Piazza Grande a Parco Ranghiasci, dai Giardini di piazza 40 Martiri al Teatro Romano
La squadra dell’I.I.S. “Casagrande-Cesi” di Terni si è aggiudicata il primo posto di queste originali Olimpiadi, conquistando di fatto l’accesso diretto alle “Olimpiadi nazionali di Primo Soccorso per studenti” che si svolgeranno a Roma il prossimo 20 maggio 2023.
Nel dettaglio gli altri Istituti che hanno aderito al progetto sono stati: il Liceo “Sesto Properzio” di Assisi, l’Istituto Tecnico “Franchetti Salviani” e l’ I.I.S. “Patrizi-Baldelli-Cavallotti” di Città di Castello, il Liceo Classico “F. Frezzi – B. Angela” di Foligno, l’ I.I.S.”R. Casimiri” di Gualdo Tadino, l’ I.I.S.”G. Mazzatinti” di Gubbio , il Liceo Scientifico “G. Alessi” di Perugia.
“Siamo felici che i giovani dell’Umbria e gli Istituti Scolastici abbiano aderito con entusiasmo e mi auguro che il prossimo anno la partecipazione sia ancora più numerosa. Questo è un invito a cui tengo perché, in determinate situazioni, si può fare davvero la differenza” ha dichiarato Paolo Scura, presidente della Comitato Regionale Umbria della Croce Rossa Italiana – L’evento è teso a sottolineare l’importanza fondamentale che rivestono la diffusione e l’insegnamento delle pratiche di primo soccorso, anche tra i ragazzi, per poter prestare aiuto in caso di necessità e, allo stesso tempo, vivere concretamente l’inclusione e la cittadinanza attiva”.