“Blocchiamo tutto e ad ogni portone affiggiamo la scritta 'Io non ho paura'””. Scatta l'applauso per Giorgio Sestili. Gli studenti si stanno organizzando, manifestaizoni, cortei e occupazioni stanno crescendo di ora in ora in tutta Italia. Traffico bloccato da sit-in improvvisati a Roma, Trieste e Milano. Assemblee e cortei non ci contano più con gli studenti che si organizzano, sfilano, fanno lezione all'aperto. La frase di Sestili è già diventato lo slogan dei ragazzi, delle medie come dell'università. L'appello lo ha lanciato poco fa al termine di un discorso tenuto alla Sapienza, dove Sestili studia i corso di Fisica. Intanto i Rettori dicono chiaramente che non vogliono la polizia nelle Università. (modificato alle 12.20)
Sono iniziate da oggi, come annunciato nei giorni scorsi dalla Rete degli Studenti, le occupazioni delle scuole superiori di tutta Italia. Da Lucca a Genova, da Imperia a Milano, da Roma a Napoli. La situazione è particolarmente movimentata a Roma dove sono stati occupati alcuni Licei come lo storico classico Tasso o il periferico scientifico Malpighi. Decisamente più tranquilla la situazione in Umbria. A Spoleto e Foligno le lezioni si stanno svolgendo regolarmente in tutti gli istituti superiori. Intanto questa mattina il ministro Maroni, incontrando la stampa a Trieste, ha annunciato per le 17 del pomeriggio un incontro al Vicinale per stabilire le modalità per l agestione dell’ordine pubblico relativa alle occupazioni di scuole e università. In linea quindi con l’annuncio del premier Berlusconi che, all’indomani delle proteste, aveva annunciato il ricorso alle forze dell’ordine. Dichiarazioni che hanno creato un vespaio nell’opposizione. La presa di posizione più dura è quella di Franceschini “e' incomprensibile che un presidente del Consiglio, dopo manifestazioni pacifiche e serene, dica 'mando la Polizia'. E’ una provocazione. Mi rivolgo agli studenti affinché tutto avvenga in modo civile, non violento e trasparente. Evitate ogni violenza''. Poi il secondo appello a Maroni: “che agli studenti non venga torto un capello'” (Pubblicato alle 11.31)