Orvieto

Studenti di Orvieto premiati a Bruxelles per il “giardino sensoriale”

Studenti orvietani premiati a Bruxelles: hanno infatti vinto il concorso “Pan-European Diversity & Inclusion Green City” nell’ambito del progetto internazionale Divaircity. La squadra “Green Community”, composta dagli studenti del Liceo scientifico “E. Majorana” e della scuola secondaria di primo grado “Ippolito Scalza”, ha vinto a pari merito con i ragazzi spagnoli di Castillon il premio internazionale per il miglior progetto e in solitaria il contest associato su Instagram.

Questa mattina (lunedì 9 ottobre), all’Institut Bruxellois pour la Gestion de l’Environnement si è tenuta la premiazione del concorso che ha coinvolto oltre 70 studenti delle cinque città europee pilota coinvolte nel progetto Divaircity, OrvietoCastellonAarhusPostdam e Bucarest.

Giulia Cattaruzza, Charlotte Catuogno, Giorgia Silvestri, Chiara Rellini, Simone Panzetta, Edoardo Lo Conte, Marco Salvatore e Olimpia Puri del Liceo scientifico “E.Majorana”, accompagnati dalla professoressa Valentina Averardi, e Filippo Rosati e Greta Trippini della scuola “Ippolito Scalza” accompagnati dalla professoressa Maria Caterina Guido, hanno ricevuto i premi dalle mani di Daniela Melandri, presidente dell’associazione Univercities e strategic e content coordinator di Divaircity, Elisa Penalvo Lopez, general coordinator Divaircity, e Georgios Charalampous, project officer e rappresentante della Commissione Europea. Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e Carla Lodi e Serena Ubaldini dell’Ufficio Politiche comunitarie del Comune di Orvieto.

Il progetto chiamato “Eco-Sensory Garden” riguarda la valorizzazione e riqualificazione del giardino del fosso dell’Abbadia di Orvieto scalo ed è stato giudicato il migliore dalla giuria composta da esperti internazionali e rappresentanti delle cinque città per la creatività, l’inclusività e la sostenibilità economica.

Quattro gli interventi chiave: un giardino sensoriale inclusivo che coinvolge i visitatori in un’esperienza coinvolgente attraverso i cinque sensi, con uno spazio dedicato ai bambini per scoprire il mondo attraverso i loro sensi, avvicinarsi alla natura e imparare a prendersi cura dell’ambiente, una “barriera verde”, una foresta urbana lineare lungo la variante per combattere l’inquinamento e il rumore del traffico urbano, un’oasi di relax con la realizzazione di frangisole all’interno del anfiteatro altrimenti poco fruibile durante i mesi caldi, e un tunnel sensoriale, sottopassaggio di via Paglia che si trasforma in un’esperienza sensoriale grazie all’illuminazione, ai murales e alla sistemazione di una tettoia aperta.

“Il coinvolgimento della cittadinanza nella valorizzazione del verde urbano – hanno detto i ragazzi nella presentazione – è una strategia vincente per tutelare e preservare un bene di comunità. Il progetto favorisce la partecipazione attiva della cittadinanza nella cura del proprio territorio. La tutela e la valorizzazione del verde urbano non solo migliorano l’estetica e la vivibilità di un’area urbana, ma promuovono anche il senso di appartenenza alla comunità e la condivisione di un bene prezioso che appartiene a tutti”.

“Siamo orgogliosi del lavoro e della creatività dei nostri ragazzi che è stata riconosciuta e premiata oggi qui a Bruxelles”, ha detto il sindaco e assessore all’Ambiente, Roberta Tardani. “Ma oltre a questo – prosegue – il premio migliore che possiamo garantire loro è che queste idee e queste proposte non rimarranno sulla carta ma sono state da spunto per gli interventi di riqualificazione del parco di via Monte Terminillo a Orvieto scalo che saranno realizzati entro giugno 2024 finanziate con i fondi europei del progetto Divaircity, complessivamente 170mila euro. Complimenti ai ragazzi, complimenti al liceo Majorana e alla scuola Ippolito Scalza e grazie anche a tutte le altre squadre delle scuole di Orvieto che si sono cimentate nel contest. L’esperienza di oggi e quella che che stiamo portando avanti con Divaircity è molto significativa perchè rende l’idea della città che abbiamo in mente, quella dove i giovani possono esprimere il proprio talento e la creatività, contribuire a migliorare la qualità di vita dei luoghi che vivono e vedere nella loro città opportunità di futuro”.