E’ stato preso con le mani nel sacco lo studente albanese di 26 anni (A. B. le iniziali del suo nome), che al posto di studiare, era diventato un fornitore di droga del centro storico. Arrivato in Italia dall’Albania nel 2010, con un visto studi per frequentare Scienze Motorie, riuscendo anche a ottenere un alloggio in uno studentato. Ma il ragazzo non aveva brillato all’università: piuttosto già i carabinieri lo avevano notato protagonista nelle loro indagini antidroga.
Gli sforzi degli investigatori sono premiati e l’albanese è stato sorpreso in tre distinte occasioni a spacciare droga in tre distinti arresti, che gli hanno comportato la revoca del permesso di soggiorno e periodi di detenzione in carcere. L’ultimo arresto risale al gennaio scorso, quando le manette scattarono mentre era di notte nella sua casa di Via Beato Angelico, per detenzione di cocaina e hashish. Poi il ritorno a Capanne. Ne è uscito solo per essere caricato su un’auto della polizia e portato a S. Egidio per l’imbarco per l’Albania con un provvedimento di espulsione.