“Riservato student* UniPg”. Fa discutere la scritta posta sulle poltroncine dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia riservate agli studenti in occasione della cerimonia per l’inaugurazione dell’anno accademico.
Una scritta, quella dell’Ateneo, fatta con una finalità inclusiva, per evitare discriminazioni di genere e di orientamento sessuale. Apprezzata da quegli studenti e associazioni che evidenziano questo aspetto soppiantando nei loro comunicati e documenti le finali di nomi e pronomi con i neutri “*”.
Una scelta che però viene contestata da altri, come gli studenti di Azione Universitaria Perugia. Che in una nota scrivono: “Rimaniamo sconcertati dal fatto che l’Università degli studi di Perugia utilizzi questo tipo d’ortografia in una cerimonia pubblica e solenne come l’inaugurazione dell’anno accademico!”.
“Siamo convinti – argomentano – che l’inclusione di tutti e tutto, come deve essere ed è, si dimostri in altro modo: con progetti concreti e fattivi volti, dove sussista il bisogno, a far capire come non vi sia nulla di sbagliato in nessuno a prescindere da come esso si senta”.
“Queste situazioni sono secondo noi – proseguono da Azione Universitaria – sono solo spot del politicamente corretto fini a se stessi che hanno il solo intento di mascherare l’assenza di progetti veri! In più l’Accademia della Crusca ha ribadito come l’asterisco non possa essere utilizzato al posto delle desinenze dotate di valore morfologico. Ci meravigliamo quindi che venga usato nell’Aula Magna di uno degli atenei più antichi ed importanti d’Italia!”.