Spoleto

Strumenti & Musica festival, grande successo per il concerto di Mirco Patarini

Ieri sera il Teatro Caio Melisso di Spoleto ha accolto il pubblico delle grandi occasioni per l’apertura della XV edizione dello Strumenti&Musica Festival. Un debutto da tutto esaurito, grazie alla maestria del M° Mirco Patarini, concertista di fama internazionale e Direttore Artistico del Festival, che ha dedicato questo straordinario evento alla sua città natale. Ad accompagnarlo sul palco, l’Orchestra “Musici Lirienses” diretta dal M° Alessandro Cedrone e il celebre clarinettista Gabriele Mirabassi, protagonisti di una serata che ha toccato le corde più profonde degli spettatori.

Presente anche il Comune di Spoleto, rappresentato dalla Vicepresidente del Consiglio Comunale Maura Coltorti, che ha portato i saluti e l’attestazione di stima da parte dell’intera Amministrazione.

Il concerto si è aperto sulle emozionanti note di “Oblivion” di Astor Piazzolla, pezzo tratto dall’opera Enrico IV che incarna la malinconia e la passione del tango, catturando immediatamente l’attenzione e il cuore del pubblico. Il M° Patarini ha interpretato il brano con straordinaria intensità, rendendo omaggio al genio di Piazzolla e regalando al pubblico un’esecuzione di profonda sensibilità.Subito dopo, l’Orchestra, diretta magistralmente dal M° Alessandro Cedrone, ha eseguito “Strambotti” di André Mehmari, brano per fisarmonica, archi e clarinetto, arricchito dalla straordinaria partecipazione di Gabriele Mirabassi. Questo brano, ricco di contrasti e dalla struttura compositiva raffinata, ha offerto una perfetta fusione tra la fisarmonica di Patarini e il clarinetto di Mirabassi, creando un dialogo musicale che si è sviluppato tra suggestioni classiche e ritmi sudamericani. Mirabassi, con la sua approfondita conoscenza della musica brasiliana e sudamericana, ha contribuito a conferire a “Strambotti” una dimensione poetica, quasi eterea, che ha fatto vibrare la sala di emozione.Il concerto è proseguito con “Done” di Bete Ilin, brano di stile “balkan” con ritmi completamente inusuali per i Paesi occidentali, con parti aggressive e momenti romantici che richiamano alla musica popolare Macedone; e con “Opale Concerto” di Richard Galliano, un brano che mette in luce la complessità e le potenzialità espressive della fisarmonica e capace di dar voce alle atmosfere più intime e ai passaggi virtuosistici. Brano di stile “balkan” con ritmi completamente inusuali per i Paesi occidentali, con parti aggressive e momenti romantici che richiamano alla musica popolare Macedone. La sezione degli archi ha sottolineato con eleganza i passaggi solistici, sostenendo il fraseggio di Patarini in un crescendo di intensità e colore musicale che ha affascinato il pubblico, che non ha mancato di applaudire calorosamente.

Tra gli applausi e le manifestazioni di apprezzamento, il concerto ha poi toccato un altro momento di grande coinvolgimento emotivo con “Il bosco della musica” di Roberto Molinelli. Questo pezzo, pensato per fisarmonica, archi e percussioni, ha rievocato atmosfere naturali e immagini di grande suggestione, con un’impronta sonora contemporanea che ha affascinato e stupito gli spettatori, creando un’armoniosa simbiosi tra gli strumenti.

A chiudere la serata, il “Love Theme” dalla colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso, immortale capolavoro di Morricone. Le prime note del celebre tema d’amore hanno suscitato una commozione palpabile nella sala, suggellando un’esibizione che ha unito virtuosismo tecnico ed emozione autentica. Il pubblico ha accolto il finale con un lungo applauso, confermando il successo di un concerto che, oltre a celebrare la musica, ha offerto uno straordinario tributo alla città di Spoleto e al suo Festival.

Giovedì 14 novembre il Festival Strumenti&Musica prosegue con un evento dal forte impatto culturale e artistico: al Teatro Caio Melisso, il celebre attore e autore Moni Ovadia presenterà “Mediterraneo e dintorni – Cronaca di un viaggio”, uno spettacolo suggestivo di musica e poesia, tratto dall’opera Breviario mediterraneo di Predrag Matvejevic. Concepito dallo stesso Ovadia e dal musicista Marco Poeta, lo spettacolo è una riflessione intensa e lirica sul Mediterraneo, culla di popoli, tradizioni e memorie condivise. Per assistere alla rappresentazione, che prevede un ingresso di €10 (prevendita online e informazioni info@strumentiemusica.com e 328 4658880).

Ad accompagnare Moni Ovadia sul palco, un ensemble musicale di straordinaria qualità: Adriano Taborro, all’oud e alla chitarra acustica, Daniele Di Bonaventura al bandoneón, Marco Poeta alla chitarra a 12 corde e guitarra portuguesa, e Giulia Poeta come voce recitante. Questo quartetto, formato da musicisti di eccezionale sensibilità e tecnica, offrirà al pubblico una varietà di timbri e sonorità che spazieranno tra le rive musicali del Mediterraneo, creando un tappeto sonoro che si intreccia perfettamente con la voce narrante e l’interpretazione poetica di Ovadia. L’incontro tra strumenti tradizionali come l’oud e il bandoneón promette di restituire al pubblico il respiro millenario e profondo del Mediterraneo, con sfumature che evocano terre lontane e legami culturali.Lo stesso presso il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, avranno inizio le audizioni per la X edizione del Concorso Pianistico Internazionale “Città di Spoleto”, che si concluderanno domenica 17 novembre. PER INFORMAZIONI E BIGLIETTI E-mail info@strumentiemusica.com – Tel. 328 4658880