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Stroncone, la festa per i Protomartiri francescani

A cura dell’Associazione Amici di Piccoli Romei di San Michele Arcangelo, nelle giornate di ieri, sabato 9 giugno, e oggi il centro di Stroncone è stato animato da esibizioni di falconeria, di giullari e cantastorie e laboratori artigianali e di scrittura medievali. Per i bambini e ragazzi è possibile anche cimentarsi nel tiro con la balestra (depotenziata) e con l’arco. Presente anche un’animazione per bambini, la caccia al tesoro storica rivolta particolarmente a ragazzini e adolescenti. Centro della festa per i bambini che vogliono cantare è la chiesa del Gonfalone alla piazzetta della Torre, dove sono presenti il maestro Daniele Bernardini, Direttore dei corsi di Strumenti medievali dell’Associazione San Michele Arcangelo, e il liutaio Alessandro Masciotti: a bambini e adulti vengono mostrati gli strumenti medievali, facendoli ascoltare e spiegando il loro funzionamento. Per i genitori è possibile degustare prodotti tipici locali, con la partecipazione della Coldiretti e di presidi Slow Food (fava dell’amerino e pisello roveja di Cascia). E' possibile inoltre ammirare i famosi Corali di Stroncone, preziosi codici miniati voluti dalle Gilde di artigiani del paese riunite intorno alle due collegiate, in gara artistica fra di loro. La festa è dedicata ai Protomartiri Francescani – figure importanti del patrimonio culturale e di Fede di questa terra (tutti nativi dell'odierna Diocesi di Terni-Narni-Amelia) – sui quali è stata commissionata dalla Curia di Terni all’Associazione San Michele Arcangelo (ASMA) una Lauda – su testo indicato da Padre Pietro Messa, Preside della Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum, messo in versi da Mauro Agosto, esperto di retorica, Scriptor latinus di Sua Santità presso il Sinodo dei Vescovi, membro dell’ASMA. Presso la sala del Consiglio Comunale di Stroncone si tiene una tavola rotonda sul tema “I cammini di pellegrinaggio e le loro ricadute sul territorio”, comprendendo nella discussione sia l’accoglienza a basso costo per i pellegrini veri e propri che la ricaduta che i territori attraversati da percorsi di Fede possono avere anche da parte del turismo generico.