Oltre ad aver portato alla denuncia di numerose persone e alla segnalazione alla Prefettura per consumo di droga di molti giovani, i controlli dei Carabinieri di Gubbio delle scorse settimane hanno permesso di acquisire numerose e preziose informazioni sul giro di droga nella fascia appenninica tra i Comuni di Gualdo Tadino e Fossato di Vico.
Proprio alcuni dei consumatori fermati, infatti, vistisi ormai scoperti, hanno confessato le modalità di reperimento dello stupefacente e quali fossero i loro luoghi di scambio. I militari hanno quindi approfittato di queste importanti rivelazioni per “beccare” gli spacciatori in flagranza di reato. Intervenuti, dunque, a Gualdo Tadino i Carabinieri hanno fermato, controllato e tratto in arresto, in due diversi momenti, due spacciatori italiani, uno di Valfabbrica ed uno gualdese, entrambi di circa 40 anni, già noti alle forze dell’ordine.
Perquisiti, anche nelle loro abitazioni e nelle autovetture, sono stati trovati in possesso di 30 grammi di cocaina e di circa 10 grammi di hashish, gran parte suddiviso in dosi pronte per lo spaccio, nonché di tutto il materiale occorrente per il taglio dello stupefacente e per il confezionamento dello stesso, bilancino di precisione compreso. Oltre alla droga sono stati sequestrati circa 1.000 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività delittuosa.
In queste ore i due arrestati sono preso il tribunale di Perugia, dove verranno giudicati secondo giudizio direttissimo, così come disposto dall’autorità giudiziaria. La brillante operazione, condotta congiuntamente dai Carabinieri delle Stazioni di Gualdo Tadino e Fossato di Vico ha permesso di scovare un giro di droga che negli ultimi tempi, almeno dai primi sviluppi investigativi, stava allargando i suoi affari e che, nel contempo, aveva costretto alcuni consumatori anche a contrarre debiti al costo di poter avere una dose di stupefacente.