Claudio Bianchini
E' morto, stroncato da un infarto, il purosangue Roving Celt, il cavallo dei record che nel giugno scorso, condotto dal cavaliere Luca Innocenzi per i colori giallo-blù del rione Contrastanga, aveva abbattuto in prova, il muro dei 53 secondi, facendo fermare i cronometri ad appena 52 secondi e 52 centesimi. Un successo bissato nella Quintana della Sfida din giugno con 52 secondi e 59 centesimi, altro record, che purtroppo non è diventato quello ufficiale, in quanto il percorso non era stato chiuso a punteggio netto per un mancato anello
Blitz dei Nas in scuderia – Nella tarda mattinata di oggi, il Nucleo Antisofisticazioni dei Carabinieri si è recato presso la scuderia privata Innocenzi in cui gli uomi dell'Arma hanno effettuato un sopralluogo ed espletato alcune operazioni di rito. La notizia del blitz dei Nas si è pian piano diffusa negli ambienti quintanari, andando ad appesantire un'aria già satura di polemiche, proprio sul fronte della gestione dei cavalli impiegati per la Quintana. Pare comunque che non siano state rilevato irregolarità di sorta.
Visita medica, poi la cremazione – Secondo quanto emerso, il cavallo era in stato di riposo all'interno del suo box nella stalla dove veniva custodito e proprio lì sarebbe stato ritrovato privo di vita. Sul posto è quindi prontamente giunto un veterinario che, come previsto dai regolamenti e le leggi in materia, ha provveduto ad accertare il decesso e quindi a rilasciare la necessaria documentazione medico sanitaria. Per Roving Celt si è poi proceduto con le operazioni di 'smaltimento', come vengono burocraticamente definite le operazioni di cremazione del corpo.
La Giostra perde due campioni – Dopo la morte di 'Scheggia nel vento' il cavallo di Lorenzo Paci del rione La Mora, abbattuto a seguito di un grave infortunio verificatosi nel corso delle prove al Campo de li Giochi, il mondo quintanaro perde ora, per cause naturali, anche il 'supersonico' Roving Celt. Sul primo caso, è recentemente esplosa un'accesa polemica a livello nazionale, dopo le durissime accuse dell''ex ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, leader della Lega Italiana Difesa Animali.
Ancora brucia l'Operazione Zodiaco – E dopo il coinvolgimento di Innocenzi nell'ormai famosa 'Operazione Zodiaco' che sollevò il cosiddetto 'caso doping' nel 2011 – anche allora con gli animalisti sul piede di guerra e la sempre presente Brambilla a guidare le contestazioni – ecco che anche questo intervento dei Nas dei Carabinieri, non potrà che gettare benzina sul fuoco delle polemiche che spesso accompagnano palii e quintane.