I parcheggi sulle strisce blu in Umbria sono irregolari? Secondo il Codice della strada, sembrerebbe di sì ma l’unico aspetto che rende realmente illegali alcune strisce blu è la mancanza di parcheggi gratuiti nelle immediate vicinanze delle stesse. Così come alcune sentenze del Tar hanno più volte ribadito. In questo caso fare ricorso è assolutamente corretto.
“Il problema – tuona Aldo Tracchegiani (FI), candidato al consiglio regionale dell’Umbria – è che la maggior parte dei Comuni umbri, se non tutti, non fanno avere alternative nelle vicinanze ai cittadini e quindi, strisce blu per tutti. Basta leggere il codice della strada per capire come mai chi viene multato per aver parcheggiato negli spazi riservati alla sosta a pagamento senza esporre il necessario tagliando, potrebbe, ma non sempre è così, vedersi annullata l’odiosa contravvenzione. La legge prevede che le aree destinate al parcheggio a pagamento debbano essere ubicate “fuori dalla carreggiata”, ossia fuori dalla strada destinata al transito dei veicoli. Il che vuol dire semplicemente che la quasi totalità delle strisce blu sarebbero irregolari. Basta guardarsi in giro – continua Tracchegiani – per rendersi conto che i parcheggi in questione si trovano quasi sempre all’interno della carreggiata e raramente, come invece dovrebbe essere, “inglobati” dai marciapiedi o protetti da cordoni spartitraffico. Di conseguenza, dovendosi ritenere illegittima la delimitazione da parte dei comuni di parte della sede stradale per destinarla alla sosta a pagamento, chi vi parcheggia non commetterebbe alcuna violazione. Ma ogni commune, appunto, regolamenta il traffic in maniera diversa. Chiediamo alle associazioni dei consumatori – conclude Tracchegiani – di fare chiarezza su questa situazione in modo da tutelare I cittadini semplicemente applicando il Codice della strada senza “aggiusrtarlo” a modo proprio.”