(Lu. Bi.) – Lo scorso giovedì è stata firmata dal Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi la circolare che integrerà il testo unico sulla salute e la sicurezza nel lavoro con il nuovo obbligo, da parte delle aziende di misurare e monitorare lo stress dei lavoratori. La circolare rientra in una più ampia disposizione europea, ma disciplina anche alcune disposizioni già contenute nelle normative nazionali: “La valutazione dei rischi da lavoro deve comprendere tutti i rischi per la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Non solo, quindi, i fattori tradizionali, come, per esempio, l'uso di sostanze nocive o di macchinari pericolosi, ma anche i rischi di tipo immateriale, tra i quali, espressamente, quelli che riguardano lo stress lavoro-correlato”. La categoria entro la quale circoscrivere i reali casi di stress da lavoro non è di facile individuazione visto che spesso i problemi di natura personale si incrociano con quelli accumulati sul posto di lavoro. Per questo si farà riferimento alla circolare europea del 2004 che definisce, a livello internazionale, in cosa consista effettivamente lo stress da lavoro: “Condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro”. In Italia la materia era già stata disciplinata con l'Articolo 28, comma 1, del D.Lgs n. 81/2008 , quello del Ministro è dunque un richiamo a rispettare in modo più scrupoloso la direttiva nazionale regolata dal decreto legislativo. Ma soprattutto disciplina l'iter medico-sanitario che sancirà la presenza o meno dello stress da lavoro. Ci saranno due fasi in cui il datore di lavoro dovrà garantire un monitoraggio costante a accurato della situazione nell'azienda: “avvalendosi del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione con il coinvolgimento del medico competente, ove nominato, e previa consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza”, come si legge nel testo. Dopo un esame primario, se non risultano casi su cui intervenire sarà consegnato un documento al Ministero col rapporto del datore di lavoro, se invece verranno riscontrati fattori di stress sarà lo stesso ad intervenire con “questionari, focus group e interviste semi-strutturati”. In seguito alla circolare Sacconi l'Asl4 di Terni ha organizzato per domani mattina un seminario operativo “Stress e lavoro: le fasi operative” dalle 9.00 alle 12.30 presso il centro geriatrico “Le Grazie”, in cui interverranno medici esperti del settore e rappresentanti sindacali.