E’ terminata poco fa l’udienza preliminare a Giorgio Del Papa, il legale rappresentante della Umbria Olii, la S.p.A. di Campello sul Clitunno dove si verificò la terribile esplosione che costò la vita a quattro operai della Ditta Manili. E’ stata una seduta lunga, tesa, che ha richiesto anche un paio di sospensioni da parte del g.u.p., la dottoressa Roberta Vicini. L’avvocato La Spina ha presentato subito alcune eccezioni sulle costituzioni di parte civile che però sono state tutte respinte ad eccezione di quella dell’Inail. Ma la novità del giorno è che il penalista ha presentato richiesta di ‘rito abbreviato condizionato’, quello che concede alla difesa di presentare ulteriori documenti e/o prove testimoniali. Una procedura che, all’esito del giudizio, comporta lo sconto di un terzo della eventuale pena inflitta.
Alla fine il giudice ha fissato quattro udienze che si terranno il 7 aprile (per consentire alle parti civili di presentare i documenti), 14 maggio, 17 giugno e 26 settembre. Il processo dunque sembra destinato a concludersi entro quest’ultima data, con la sentenza che sarà emessa dallo stesso giudice per l’udienza preliminare. In aula non c’era oggi il procuratore capo di Spoleto, il dottor Riggio (che ha seguito tutta l’inchiesta), ma un magistrato inquirente proveniente da un’altra procura umbra.
La giornata ha registrato, com’era prevedibile, momenti di forte tensione fra i parenti delle vittime e il difensore di Giorgio Del Papa.