Cronaca

Strage del Broletto, a processo funzionario e dirigente questura

Saranno processati il funzionario e la dirigente di polizia le cui firme sulle pratiche di rilascio consentirono ad Andrea Zampi di ottenere un porto d’armi ad uso sportivo. Lo stesso con cui poi l’imprenditore che riteneva di essere stato “danneggiato” dalla Regione acquistò due pistole per sparare ed uccidere le due impiegate della Regione Margherita Peccati e Daniela Crispolti.

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Zampi si sparò nel bagno in fondo al corridoio dello stesso piano in cui aveva messo in atto la più tremenda azione contro le istituzioni che l’Umbria abbia mai conosciuto. La decisione del Gip Valerio D’Andria è arrivata ieri nel pomeriggio dopo l’udienza in mattinata davanti al pm Massimo Casucci e ai legali di parte civile (Giovanni e Aldo Poggioni) e delle difese (avvocati Stentella, Falcinelli e Urbani).

A questa fase si è arrivati dopo che la Cassazione (su ricorso della procura) ha annullato il proscioglimento che un altro Gip perugino aveva emesso nei confronti degli imputati.

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