Palazzo Bazzani ha deciso di rinviare al 2024/2025 gli interventi su strada di Ramici, determinando il malcontento dei sindaci di Alviano, Attigliano, Guardea e Lugnano in Teverina.
“Nel mese di novembre 2021 – si legge in una nota dei primi cittadini – la conferenza dei sindaci dell’area sud-ovest orvietano aveva approvato all’unanimità il piano delle strade da finanziare con i fondi destinati alle aree interne per il periodo 2021-2026″. “Ben quattro comuni avevano individuato la strada di Ramici, percorsa giornalmente da migliaia di vetture, dai pendolari di Alviano, Attigliano, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio e Baschi”. Oltre a ciò, tuttavia, la strada di Ramici rappresenta “l’unica alternativa in caso di chiusura dell’Autosole fra i caselli di Attigliano e Orvieto”.
Al momento dell’individuazione delle priorità, secondo i sindaci di Alviano, Attigliano, Guardea e Lugnano in Teverina, la Provincia di Terni avrebbe stravolto “tutti gli intendimenti iniziali, presentando un piano che privilegia gli interventi sulle strade di propria competenza, nel tentativo di drenare preziose risorse sottratte all’area interna”. Tuttavia, “il piano è stato approvato a maggioranza, con i voti contrari di Attigliano, Lugnano in Teverina e Guardea, l’astensione di Castelviscardo, e il dichiarato dissenso del Comune di Alviano, assente al momento del voto”.
La riqualificazione di strada di Ramici, quindi, non avverrà prima del 2024. “Il D.M. 12 ottobre 2021 aveva stanziato più di 6 milioni di euro in sei annualità, dal 2021 al 2026, per la manutenzione straordinaria di strade provinciali o comunali strategiche ricadenti nei Comuni delle Aree Interne, con la pianificazione della Provincia di Terni”. “Il buon senso e la lungimiranza avrebbero suggerito tale strada tra le priorità assolute; strada di Ramici, difatti, si configura come un asse di riferimento per molti Comuni, una via di accesso a ferrovie e autostrada, un’importante bypass nei momenti di chiusura del tratto A1 Attigliano-Orvieto”.
“Logiche meramente politiche – insistono i sindaci di Alviano, Attigliano, Guardea e Lugnano in Teverina – hanno fatto sì che un intervento finanziabile con l’annualità 2022 slittasse al 2024/2025, in favore di tratti stradali di competenza provinciale, probabilmente riqualificabili con ben altri fondi”.
“I Comuni interessati, vista la pericolosità dell’arteria, non garantiscono che la strada resterà aperta al transito fino al 2024/25 per motivi di sicurezza, consapevoli del disagio che tale scelta obbligata causerà a migliaia di utenti”.