Una storia di violenza e paura. L'ennesima. All'indomani della giornata della festa della donna la storia shock arriva da Terni dove ancora una volta una donna e il bambino sono stati vittime, prima che la donna trovasse il coraggio e la froza per denunciare, di soprusi , umiliazioni e violenza da parte di quello che doveva essere il “padre di famiglia”. Nei giorni scorsi, l’Ufficio Minori della Questura di Terni ha denunciato un ternano di 49 anni per maltrattamenti in famiglia e per la violazione della legge sulla detenzione di armi (l’uomo deteneva regolarmente due armi, ma aveva omesso di comunicarne il trasferimento alla Polizia).
L'arrivo del bimbo in pronto soccorso. Le indagini che hanno portato all’identificazione dell’uomo e alla conseguente denuncia, sono partite da una segnalazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Maria di Terni, in cui si comunicava che ad un bambino in tenerissima età, era stato diagnosticato un trauma cranico, e la mamma che lo aveva accompagnato non era stata in grado di spiegare le circostanze dell’incidente.
Una storia di violenze e umiliazioni. Gli agenti dell’Ufficio Minori, con sensibilità e professionalità, sono riusciti ad ottenere la fiducia della donna che si è aperta con loro, raccontando la triste situazione familiare in cui viveva da un po’ di tempo e che la costringeva spesso a rifugiarsi per giorni interi a casa dei vicini per evitare di essere aggredita dal marito quando tornava a casa ubriaco.
Schiavo dell'alcol e del gioco. La donna ha raccontato di come l’uomo passasse i suoi giorni davanti alle macchinette del video-poker, bevendo e sperperando tutto il loro denaro e minacciandola continuamente di usare le armi in suo possesso.
La notte della paura. La sera dell’incidente, era come al solito tornato a casa ubriaco, e durante un’ennesima lite aveva scagliato il bambino contro la donna facendolo cadere a terra. Gli agenti dell’Ufficio Minori hanno raccolto testimonianze ed effettuato anche un sopralluogo all’indirizzo della famiglia, dove hanno trovato una situazione di degrado, sicuramente non adatta alla salute di un bambino.La mamma e il bambino verranno ora seguiti ed assistiti dai Servizi Sociali mentre l’uomo è stato denunciato e le armi sequestrate.