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Stop alla prostituzione: Arriva l'ordinanza del sindaco di Perugia – Multe da 450 euro per i clienti – Le strade interessate

Sarà attiva da domani l'ordinanza emessa dal Comune di Perugia per combattere il fenomeno della prostituzione. Una vera e propria “stretta” come la definiscono da Palazzo dei Priori “contro lo squallido spettacolo della prostituzione lungo le strade cittadine, che danneggia l’immagine di Perugia, offende il decoro, genera senso di insicurezza e degrado, ha effetti devastanti sulle famiglie ed in particolari sui minori”.

Le parole del sindaco. “Naturalmente, per contrastare questo fenomeno sono importanti prima di tutto i comportamenti di ciascuno, e torniamo quindi al tema della domanda e dei clienti, ma, se non basta, a tutelare la città ci sono le sanzioni pesanti previste da questo provvedimento””. Con queste motivazioni il sindaco Boccali ha firmato oggi l’'ordinanza in materia di “tutela della sicurezza urbana – contrasto alla prostituzione” che entrerà in vigore domani e sarà attiva fino al 31 ottobre (secondo la Questura, come è scritto nell’ ordinanza, è durante la stagione estiva che il fenomeno assume maggiore evidenza, in particolar modo nelle diverse zone dell’immediata periferia della città, sino all’inizio della cinta urbana).

Le strade interessate dal provvedimento sono: str./via Settevalli,– viale del Percorso Verde, – rotatoria M. Jones – via Cairoli, – via Francesco Alunni Pierucci, – via Ettore Ricci, – via Trasimeno Ovest (compresa la strada che permette l’accesso al raccordo Perugia – Bettolle direzione Perugia), via del Macello, via Spagnoli, – via Simpatica, – via Martiri 28 Marzo, – via Fracassini, – via Cicioni, – via F.lli Ceci, – via Migliorati, – via Piermarini, – via Sacconi, – via Olmo, – str. Colle della Trinità – Via Canali – Via Campo di Marte.

L’'ordinanza vieta di “intrattenersi con soggetti dediti al meretricio, che mettano in atto contemporaneamente o in alternativa uno dei seguenti comportamenti: permanere a lungo nelle suddette vie al fine della prostituzione; assumere atteggiamenti congruenti allo scopo di offrire prestazioni sessuali; indossare abiti idonei a manifestare l’intenzione di adescare al fine del meretricio o che offendano il pubblico pudore. La violazione – aggiunge l’ ordinanza – si concretizza anche consentendo la salita a bordo di un veicolo di uno o più soggetti come sopra identificati o con la semplice fermata al fine di contrattare la prestazione sessuale con il soggetto dedito al meretricio”.

La multa. Fatta salva l'’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, la violazione comporta l’'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 450 Euro, con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento della somma.