Stop al lavoro col caldo, la Regione annuncia controlli nei cantieri e nei campi

Stop al lavoro col caldo, la Regione annuncia controlli nei cantieri e nei campi

Redazione

Stop al lavoro col caldo, la Regione annuncia controlli nei cantieri e nei campi

Imprese e sindacati attendono l'incontro promesso, anche per superare criticità pratiche riscontrate
Mer, 02/07/2025 - 16:41

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La Regione Umbria ha avviato una intensa campagna di controlli nei cantieri edili e nelle aziende agricole per verificare il pieno rispetto dell’ordinanza emanata dalla presidente Stefania Proietti lo scorso 13 giugno, che vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole durante le ore più calde della giornata.

Criticità nell’applicazione pratica

Anche se l’applicazione pratica, in alcuni casi, presenta delle criticità ed anche resistenze da parte dei lavoratori. Per questo le parti sociali e datoriali sono in attesa dell’incontro prospettato dall’amministrazione regionale nel momento dell’emanazione dell’ordinanza, per apportare eventuali modifiche e integrazioni. Incontro, annunciano dalla Regione, che si terrà a breve, anche sulla base delle decisioni assunte dal Governo.

Escluse le opere pubbliche

C’è poi il tema del diverso trattamento tra cantieri privati e pubblici. Il divieto, infatti, non trova applicazione per le Pubbliche amministrazioni, per i concessionari di pubblico servizio, per i loro appaltatori, quando si tratta di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia della pubblica incolumità, fatta salva in ogni caso l’adozione di idonee misure organizzative ed operative che riconducano il rischio di esposizione dei lavoratori alle alte temperature ad un livello accettabile secondo la valutazione del rischio condotta dal datore di lavoro.

Scatta con il rischio “Alto”

L’ordinanza, che rappresenta una delle misure più incisive adottate a livello nazionale per la tutela dei lavoratori esposti alle alte temperature, stabilisce il divieto assoluto di svolgere attività lavorative all’aperto esposte al sole dalle 12:30 alle 16:00 su tutto il territorio regionale. Il provvedimento si attiva esclusivamente nei giorni in cui la piattaforma Worklimate segnala un livello di rischio “Alto” per i lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa.

Proietti: “La sicurezza non è negoziabile”

“La sicurezza sui luoghi di lavoro – ha dichiarato la presidente Proietti – non è negoziabile, soprattutto quando le condizioni climatiche mettono a rischio la salute dei nostri lavoratori. Abbiamo voluto essere tempestivi quest’anno, emanando l’ordinanza già a giugno, anziché attendere fine luglio come nel 2024, perché le temperature record di queste settimane richiedevano un intervento immediato. Un ambiente di lavoro sicuro non è solo un obbligo normativo, ma un valore fondamentale che contribuisce a migliorare la qualità della vita, a ridurre i costi sociali legati agli infortuni e a promuovere una cultura della prevenzione sempre più diffusa”.

I controlli e le sanzioni

I controlli, coordinati dalle Aziende Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2 in collaborazione con gli enti competenti, interessano principalmente i cantieri edili all’aperto e le attività nel settore agricolo e florovivaistico. Le verifiche si concentrano non solo sul rispetto degli orari previsti dall’ordinanza, ma anche sull’adozione di adeguate misure organizzative e operative per la protezione dei lavoratori dalle alte temperature.

L’ordinanza, valida fino al 31 agosto 2025, prevede sanzioni severe per chi non rispetta le disposizioni. Chiunque violi il divieto sarà soggetto alle conseguenze previste dall’articolo 650 del Codice Penale, con possibile arresto fino a tre mesi o ammende fino a 206 euro. Restano salvi eventuali provvedimenti sindacali più restrittivi limitati all’ambito territoriale di riferimento.

La normativa nazionale

L’Umbria si conferma tra le prime regioni italiane ad aver adottato una misura così specifica e mirata, evidenziando il ruolo attivo e responsabile nel definire politiche sanitarie adeguate alle peculiarità del proprio territorio e alle sfide poste dai cambiamenti climatici in corso. Un tema che ora si sta affrontando a livello regionale, con un provvedimento al vaglio del Governo.

Le aziende e i datori di lavoro possono consultare quotidianamente la mappa del rischio su https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ per verificare l’attivazione del divieto e programmare di conseguenza le proprie attività lavorative.

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