Stop agli spettacoli con animali al circo. A chiederlo è la responsabile umbra di Avi (l’Associazione Italiana Vegani), Alice Delicati. Nel mirino, il circo che ha messo le tende a Castiglione del Lago.
Così la denuncia dell’Avi: “Mentre aumenta considerevolmente il numero di Comuni che, recependo la sensibilità cresciuta nel corso degli ultimi anni, non intendono incentivare la diffusione di spettacoli circensi con animali ritenendoli diseducativi, violenti, crudeli, il Comune di Castiglione del Lago, in controtendenza, ha ritenuto, non si capisce sulla base di quali motivazioni, di ospitare l’attendamento di un circo con animali addirittura per un periodo superiore ad un mese”.
Il circo, infatti, arrivato a metà luglio, resterà a Castiglione per tutto agosto.
“Stop al circo: l’appello al sindaco”
Alice Delicati rivolge un appello a Matteo Burico: “Nel ricordare che anche in Umbria diversi comuni hanno da tempo adottato misure per privilegiare circhi che propongono spettacoli privi di sfruttamento e umiliazione di altri esseri ci rivolgiamo al sindaco di Castiglione affinché riveda seriamente l’autorizzazione data e alle competenti autorità sanitarie nonché al Corpo forestale dei carabinieri perché siano verificate le effettive condizioni degli animali in cattività”.
“Nulla di divertente nell’esporre animali privi di libertà”
Ma la riflessione, ovviamente, va oltre i confini di Castiglione. “Riteniamo – prosegue Alice Delicati – che non ci sia affatto alcunché di divertente nell’esporre al pubblico ludibrio esseri privati di libertà e totalmente al di fuori del proprio contesto naturale. Di recente, il Comune di Milano ha approvato un regolamento con cui si fa espresso divieto di attendamento nel proprio suolo a circhi con elefanti, scimmie, tigri o, comunque, con animali selvatici. Quella circense è un’arte capace di suscitare grandi emozioni soprattutto in un pubblico appartenente a fasce d’età particolarmente influenzabili. Per questo, ribadiamo la pericolosità di proporre spettacoli forieri di contenuti errati e con evidenti, pesanti, riflessi nei comportamenti sociali”.
I buoni esempi
Ma ci sono anche circhi che hanno scelto altre strade. Ricorda in conclusione Alice Delicati: “Sono ormai diversi i circhi che hanno scelto di non ricorrere più all’utilizzazione di animali realizzando spettacoli altamente poetici. Alcuni hanno anche sostituito gli animali con i loro ologrammi dando vita ad intrattenimenti coinvolgenti e rispettosi della vita e della dignità di tutti gli esseri senzienti”.
(foto d’archivio)