di Sara Minciaroni
Difendere il denaro pubblico dall’evasione e tutelare le fasce deboli, è questo il fine ultimo della realizzazione, da parte degli uffici comunali, di un nuovo sistema telematico di controllo e verifica dei dati sulle prestazioni agevolate. Si passerà quindi da un sistema cartaceo già attivo dal 2010 (che aveva permesso di scovare 7 irregolarità tra le 560 situazioni attenzionate), a quello informatico. Oggi a Palazzo dei Priori l’ assessore alle finanze, Livia Mercati, il Colonnello Vincenzo Tuzi, comandante provinciale della Guardia di Finanza, ed il direttore generale del Comune, Antonella Pedini, hanno illustrato gli strumenti informatici, sempre più sofisticati, con cui procedere ai controlli incrociati delle banche dati e verificare se qualche cittadino acceda indebitamente a prestazioni sociali agevolate (mense scolastiche, trasporto scolastico, sostegno per l’acquisto dei libri di testo, assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili e permessi ztl e agevolazioni Tia). La collaborazione tra Ente e Gdf era già partita nel 2010 con la firma di un protocollo d’intesa; in quel documento erano fissati i termini della collaborazione tra il Comune di Perugia e il Comando, secondo le rispettive funzioni e competenze. “Da un lato – ha detto l’assessore Mercati – il Comune non ha fatto nemmeno un mezzo passo indietro rispetto alla spesa per sociale; dall’altro, mentre si chiedono sacrifici ai cittadini, è ancora più importante che quello che c’è, in termini di contributi e agevolazioni, vada a chi ne ha effettivamente diritto”. In particolare, proprio per quanto riguarda l’indebita fruizione di prestazioni sociali agevolate, il Comune ha provveduto alla realizzazione di un sistema per l’accesso, da parte del Comando della GdF, alle banche dati di prestazioni sociali agevolate relativi ai servizi a domanda individuale. Come ha spiegato il direttore Pedini, con il nuovo sistema si disporrà contemporaneamente in un'unica schermata sia delle agevolazioni di cui il soggetto gode che della situazione completa del nucleo familiare e della situazione patrimoniale. Sono ovviamente possibili, inoltre, ulteriori implementazioni, per esempio aggiungendo i dati della “cartella sociale”. “Le unità operative della Guardia di Finanza – ha detto il Colonnello Tuzi – sono collegate on line con le banche dati comunali, e questo è di grande aiuto alla nostra attività. Il sistema è utile sul fronte della repressione, ma anche su quello della prevenzione, perché si scoraggiano situazioni che possono essere propedeutiche all’ evasione dei tributi locali”.
Come funziona il sistema – L’accesso ai dati avviene mediante l’inserimento di filtri per la ricerca (cognome, nome, codice fiscale, anno di riferimento, valore dichiarazione ISEE) presentando successivamente, per ogni soggetto richiedente, il valore ISEE dichiarato, i servizi fruiti, le riduzioni delle rette o i contributi economici ottenuti con l’indicazione del soggetto beneficiario. Inoltre, dalle schede di dettaglio si può accedere alla situazione anagrafica e alle proprietà immobiliari dei soggetti e rispettivi familiari attraverso il collegamento diretto alle basi dati Demografia e Catasto.Il meccanismo è stato spiegato nei suoi dettagli da Michele Giovagnoni, responsabile dei Sevizi Web del Comune. L’accesso alle banche dati avviene mediante un collegamento sicuro (HTTPS -SSL) all’area riservata, accessibile attraverso un sistema di autenticazione che garantisce la consultazione dei dati ai soli operatori indicati dal Comando. Nello specifico, il sistema permette la consultazione della situazione riferita a soggetti che richiedono agevolazioni in merito ai seguenti servizi: mense, asili, trasporti scolastici, contributi