Era notte inoltrata, quando i carabinieri del Nucleo ispettorato lavoro, insieme agli agenti della Municipale di Perugia, sono entrati in un capannone di una zona industriale della periferia cittadina che ospita una stireria, trovando ancora al lavoro i nove dipendenti, tutti cinesi: alcuni erano impegnati con le macchine da cucire, altri confenzionavano la merce, con etichette di una nota marca americana di abbigliamento. Quattro cinesi non avevano contratto di lavoro: la stireria è stata chiusa e la titolare, una cinese di 43 anni residente a Torgiano, dovrà pagare 18.000 euro e mettere in regola gli operai per riaprirla.
I militari – riferisce oggi l’Arma di Perugia – hanno constatato che gli ambienti di lavoro particolarmente disordinati, angusti e insalubri. Sono tuttora in corso accertamenti sull’autenticità del marchio e delle etichette, nonchè sulla provenienza e composizione della merce.
Stireria chiusa a Perugia / “Ghetti” per posti di lavoro
Blitz notturno dei carabinieri e della polizia municipale / 43enne di Torgiano multata
Mer, 17/12/2014 - 19:18