(Adnkronos) - La richiesta di Stellantis di ulteriori incentivi è "una pazzia". E' quanto afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, all'indomani dell'intervento in audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato dell’amministratore delegato Carlos Tavares. ''Noi abbiamo bisogno di piani industriali seri, imprese che siano serie sul territorio e restino, ovviamente, a costruire i propri prodotti nel nostro paese'', aggiunge.
Contro Tavares anche Matteo Salvini: “L’amministratore delegato di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell’auto italiana. Il settore è in crisi anche per colpa sua”, ha affermato il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture a margine della cerimonia di inaugurazione della linea metropolitana M4, in corso a Milano. La dirigenza di Stellantis “non è più in condizione di chiedere niente per come hanno mal gestito e mal amministrato un’azienda storica italiana” ha sottolineato il ministro.
Sul tema è intervenuto anche il ministro per le Imprese, Adolfo Urso: ''Credo che ieri Tavares si sia reso conto, nelle reazioni dei parlamentari e anche dei sindacati, che hanno indetto uno sciopero per il giorno venerdì 18, che il sistema Paese, unito, maggioranza e opposizione, sindacati e imprese dell'autovetture, chiedono alla grande multinazionale che è nata in Italia di restare in Italia e di affrontare con noi la sfida della transizione ecologica che il nostro Paese può fare meglio di altri, come dimostra che nell'economia circolare noi siamo più avanti di altri", ha affermato.
(Adnkronos) – La richiesta di Stellantis di ulteriori incentivi è “una pazzia”. E’ quanto afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, all’indomani dell’intervento in audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato dell’amministratore delegato Carlos Tavares. ”Noi abbiamo bisogno di piani industriali seri, imprese che siano serie sul territorio e restino, ovviamente, a costruire i propri prodotti nel nostro paese”, aggiunge.
Contro Tavares anche Matteo Salvini: “L’amministratore delegato di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell’auto italiana. Il settore è in crisi anche per colpa sua”, ha affermato il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture a margine della cerimonia di inaugurazione della linea metropolitana M4, in corso a Milano. La dirigenza di Stellantis “non è più in condizione di chiedere niente per come hanno mal gestito e mal amministrato un’azienda storica italiana” ha sottolineato il ministro.
Sul tema è intervenuto anche il ministro per le Imprese, Adolfo Urso: ”Credo che ieri Tavares si sia reso conto, nelle reazioni dei parlamentari e anche dei sindacati, che hanno indetto uno sciopero per il giorno venerdì 18, che il sistema Paese, unito, maggioranza e opposizione, sindacati e imprese dell’autovetture, chiedono alla grande multinazionale che è nata in Italia di restare in Italia e di affrontare con noi la sfida della transizione ecologica che il nostro Paese può fare meglio di altri, come dimostra che nell’economia circolare noi siamo più avanti di altri”, ha affermato.