Il Comune di Foligno non paga? Gli operatori non puliscono. Mogol e Piero Soffici scrivevano nel 1963 “Stessa spiaggia, stesso mare”, qui a Foligno potrebbe pure andare “Stessa stazione, stesso degrado”. Ci risiamo: ad un anno di distanza dalla prima segnalazione di TO®, che denunciava la presenza di sporcizia nel sottopasso della stazione ferroviaria (che va dalle scale di via dei Preti fino al cancello per l'accesso ai binari) la storia torna a ripetersi. Cartacce, fazzoletti, bottiglie di plastica, mozziconi di sigarette, incarti di caramelle, merendine e ricariche telefoniche e, dulcis in fundo, quel “di tutto e di più” che inevitabilmente cade da un secchio che ha già esaurito la sua capienza massima. Sono questi i rifiuti più gettonati e sui quali per forza di cose debbano imbattersi tutti coloro che, per motivi di studio, di lavoro e quant’altro si trovano costretti ad utilizzare il sottopassaggio per raggiungere il proprio treno. Alcuni di loro hanno deciso di posticipare di qualche minuto l’accesso al mezzo per protestare con gli addetti alla biglietteria, capostazione ecc. ai quali di certo non compete la risoluzione della bega ma che si trovano ugualmente a raccogliere lamentele e contestazioni. Chissà se anche stavolta funzionerà: una volta, dopo la nostra segnalazione, ci fu la corsa alla pulizia.
(Eli. Pan.)
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