Città di Castello

Stalker recidivo perseguita ex moglie, tifernate ai domiciliari con braccialetto elettronico

Maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori. Queste le accuse nei confronti di un 44enne di Città di Castello, arrestato dai poliziotti del Commissariato tifernate, in esecuzione di un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Perugia. La vicenda è nata ad inizio anno. L’uomo si è infatti reso responsabile di una reiterata serie di comportamenti violenti e minacce nei confronti della moglie e dei familiari della stessa, da cui sono scaturite le prime denunce alla Polizia.

Nel frattempo i due si erano separati, ma il 44enne ha proseguito a perseguitare la donna ed i suoi parenti. Ne sono seguite ulteriori denunce che hanno portato all’emissione, a febbraio, del divieto di avvicinamento alla ex moglie e, a marzo, della misura della detenzione domiciliare da parte dell’Autorità Giudiziaria. A giugno quest’ultima misura cautelare è stata sostituita dalla misura della custodia in carcere fino a luglio, mese in cui il tifernate è stato rimesso in libertà, con obbligo di dimora e reiterazione del divieto di avvicinamento alla ex moglie (già emesso a febbraio), provvedimento costantemente violato dall’uomo, che ha proseguito a minacciare sia la donna che i parenti di lei, a pedinarla e a danneggiare nuovamente la sua auto.

Ancora una volta gli insani comportamenti del 44enne sono stati oggetto di denunce da parte della ex moglie, letteralmente terrorizzata e stremata dalla situazione, tanto da essere fortemente condizionata nello svolgimento delle attività quotidiane, limitandone anche la vita relazionale.

A causa della perseveranza delle condotte persecutorie perpetrate dal tifernate nei confronti della ex coniuge, il Gip del Tribunale di Perugia ha pertanto provveduto, nei giorni scorsi, ad emettere, a carico del 44enne, un ennesimo provvedimento cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del “braccialetto elettronico”, al fine di monitorare i suoi spostamenti.