Nel cartellone 29 spettacoli, si apre con la Prima assoluta di Re Lear si Shakespeare | Lunedì l'incontro con Marino
Dopo la serata di gala a Solomeo, ospiti dell’imprenditore e mecenate Brunello Cucinelli, lunedì 5 giugno, dalle 18 al Teatro Morlacchi di Perugia, si terrà la presentazione a pubblico della Stagione 2023-24 del Teatro Morlacchi, con il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria, Nino Marino.
In programma 29 spettacoli: 21 di teatro, tra cui 5 audiodescritti, e 8 di danza; 1 Prima assoluta; 20 esclusive regionali; 4 produzioni TSU; 1 rassegna dedicata alla nuova danza; 5 spettacoli allestiti nel Ridotto del Teatro.
Apertura con la prima di Re Lear
La Stagione si apre con la Prima assoluta di Re Lear di William Shakespeare, un nuovo grandioso allestimento prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria insieme al Teatro dell’Elfo di Milano; in scena due grandi classici del teatro moderno firmati TSU: La locandiera di Carlo Goldoni per la regia di Antonio Latella che sceglie Sonia Bergamasco per il ruolo di Mirandolina, e Zio Vanja, seconda tappa della trilogia dedicata ai capolavori di Anton Čechov diretta da Leonardo Lidi, che debutterà al prossimo Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Claudio Bisio
Tra i tanti protagonisti, ci saranno l’estroso autore e narratore Stefano Massini con uno spettacolo liberamente ispirato da Freud, l’istrionico Claudio Bisio ripartirà dal Teatro Morlacchi con la nuova tournée de La mia vita raccontata male ed Edoardo Leo in veste di autore, regista e attore con il suo coinvolgente reading-spettacolo tra musica e parole. Torna a Perugia l’irresistibile Stefano Fresi insieme a Emanuela Fresi e Toni Fornari in Cetra…una volta, un frizzante concerto-spettacolo per un omaggio al Quartetto Cetra che segnerà anche l’atteso ritorno del Capodanno al Morlacchi.
Silvio Orlando
E ancora, non mancheranno opere tratte dalla grande letteratura contemporanea: Silvio Orlando porta in scena La vita davanti a sé dal meraviglioso romanzo di Romain Gary (l’unico scrittore a vincere due volte il prestigioso Premio Goncourt); il regista Roberto Andò si avvale della bravura di Isabella Ragonese e rilegge per il teatro il mito della tragica regina Clitennestra dal libro La casa dei nomi di Colm Tóibín; Lella Costa ed Elia Schilton sono i protagonisti de Le nostre anime di notte dallo struggente e dolcissimo testo omonimo di Kent Haruf; Jacopo Gassmann, attento conoscitore della nuova drammaturgia internazionale, porta in scena la commedia The City di Martin Crimp.
Monica Guerritore
Grande ritorno anche per Monica Guerritore che adatta e dirige per il teatro il film capolavoro di Federico Fellini Ginger e Fred; ci sarà Lunetta Savino, tra i volti più amati dal grande pubblico, con un’appassionata interpretazione de La Madre di Florian Zeller; il duo artistico Antonio Rezza e Flavia Mastrella –Leone d’oro alla Biennale di Venezia– portano sul palco perugino il loro teatro surreale e travolgente; per la prima volta, il Teatro Morlacchi ospita il collettivo di ricerca Industria Indipendente con uno spettacolo elettrico, magnetico, forte e attuale, co-prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria. A chiudere il Cartellone sarà L’arte della commedia, la geniale opera metateatrale di Eduardo De Filippo, nell’originale adattamento di Fausto Russo Alesi.
Danza
Da non perdere gli appuntamenti con la danza: coreografi, danzatori e compagnie di rilievo internazionale come Virgilio Sieni, Silvia Gribaudi insieme alla MM Contemporary Dance Company e la compagnia spagnola Kor’sia.
Il Ridotto del Teatro
Dopo il successo della passata edizione, torna anche quest’anno il Ridotto del Teatro, che accoglierà il pubblico direttamente sul palcoscenico per ben cinque spettacoli, da gennaio a maggio 2024. Ci saranno: il giovane regista emergente Leonardo Manzan con il suo nuovo lavoro; Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani con uno spettacolo ispirato ai Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello; Viola Marietti con il suo feroce e ironico monologo autobiografico; Antonio Latella guiderà i giovani dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico nella messa in scena de Il male sacro, l’opera dell’autore e regista teatrale umbro Massimo Binazzi, a 40 anni dalla scomparsa; a concludere la “mini rassegna” del Ridotto sarà Fabio Condemi con una biografia onirica e poetica di Pier Paolo Pasolini. 5 spettacoli in scena anche per Perché non ballate?, la rassegna dedicata ai nuovi linguaggi del movimento e della danza che accompagna gli spettatori in un percorso fatto di scoperte e nuove possibilità artistiche.
I progetti dedicati al pubblico
Audiodescrizione per 5 spettacoli in collaborazione con il progetto Cultura no limits realizzato dal Centro Diego Fabbri di Forlì; Mentre i grandi sono a teatro: 7 laboratori creativi per bambini e bambine, a cura di DENSA, come offerta aggiuntiva rivolta ai genitori interessati a seguire la Stagione; Il filo di Arianna. Mappe e coordinate per la Stagione: il percorso a cura della dramaturg Linda Dalisi che accompagna lo spettatore in un inedito approfondimento dell’opera; Incontri con le compagnie: una serie di appuntamenti per entrare nel vivo della Stagione e conoscere attori e registi fuori dalla scena.