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Stage a Monteluco per gli studenti dell'Unipg: osservati uccelli, caprioli e 3 rare specie di pipistrelli

Monteluco di Spoleto, il gioiello naturalistico dell’Umbria, non ha tradito gli studenti dell’Università di Perugia arrivati da tutto il centro Italia per lo stage di Zoologia Ambientale che si è tenuto, come da programma, nell’area di Monte Luco e Monte Fionchi, siti di interesse comunitario. Nel corso dell’iniziativa i numerosi allievi sono stati guidati da dieci docenti alla scoperta di pipistrelli, caprioli, cinghiali, uccelli, rettili, anfibi e del loro ambiente di vita.

Nei due giorni e mezza nottata di intenso lavoro sul campo, per gli studenti è stato possibile, tra l’altro, constatare la presenza di tre rari chirotteri: Nottola di Leisler, Vespertilio smarginato, Rinolofo maggiore nei pressi dell’Eremo di S. Antonio e del Convento di S. Francesco; verificare che 6 delle 8 bat box (cassette nido per pipistrelli) installate nel Bosco Sacro di Monteluco sono state frequentate; osservare da vicino i caprioli del centro di allevamento e diffusione della Vallotta; ascoltare il canto e osservare 15 diverse specie di Uccelli nell’area sommitale del M. Luco; constatare la riproduzione del rarissimo anfibio Ululone appenninico nei pressi di M. Fionchi; ascoltare le esperienze in Tanzania, Iraq e Giordania, dell’esperto internazionale di GIS Andrea Mandrici, laureatosi e dottoratosi nell’Ateneo umbro.

La proficua esperienza formativa si è concretizzata grazie alla collaborazione dei naturalisti dello Studio Hyla e del Laboratorio di Zoologia Applicata, dell’Ufficio Ambiente del Comune di Spoleto, della Comunità Montana Martani, Serano, Subasio, dell’Osservatorio Regionale per la Biodiversità, del Dipartimento di Biologia Cellulare e Ambientale dell’Università di Perugia.