Il caso politico del progetto stadio-clinica continua ad accendere gli animi del vicesindaco Riccardo Corridore e del M5S. Nella giornata di ieri, il Gruppo Territoriale di Terni del M5S, aveva diffuso una nota nella quale si parla di “virus” e “pistola puntata alla testa dei cittadini ternani” in riferimento al progetto di Bandecchi per le ormai note questioni burocratico-amministrative e di conflitto di interessi. Nella giornata di oggi 22 agosto, il vicesindaco Riccardo Corridore, a margine di una conferenza in Comune su altre tematiche, ha voluto rispondere in modo piuttosto eloquente ai pentastellati.
Guerra su progetto stadio-clinica
“Prima di dire stupidaggini e fandonie dovrebbero studiare – ha tuonato Corridore – Se la Regione non accredita ci sarà una ricaduta sulle casse del Comune di Terni? Non ci hanno capito niente, non si possono prendere in giro i cittadini: è molto semplice e potrebbero chiederlo se non sono in grado di comprendere. La Conferenza dei Servizi si chiuse in modo positivo con alcune prescrizioni dovute ai ritardi per il documento relativo fabbisogno sanitario regionale. Visto il ritardo della Regione è stata fatta una delibera e ha stabilito che fossero assegnati 82 posti al progetto stadio-clinica che sono vincolati alla realizzazione della struttura. Discorso diverso è l’accreditamento che, invece, si vedrà in una fase successiva”. Cercando di semplificare le parole del vicesindaco: la delibera dell’allora giunta Tesei, la n.1399 del 2023, vincolerebbe l’assegnazione dei posti letto assegnati a Terni alla realizzazione del progetto stadio-clinica. Una volta realizzata la struttura si vedrà se ci siano le condizioni per l’accreditamento con partnership pubblico-privato.
Cosa dice la delibera
La delibera alla quale fa riferimento il vicesindaco Riccardo Corridore recita testualmente che la Regione prevede: “80 Posti letto è l’offerta da destinare al privato accreditato/convenzionato, da attribuire a strutture private accreditate e convenzionate nella provincia umbra, che ne risulta attualmente sprovvista ovvero la Provincia di Terni. Si precisa che la distribuzione dei suindicati 80 posti letto dovrà essere prevista nelle discipline di Chirurgia Generale, Medicina Generale, Oculistica, Ginecologia, Ortopedia, Otorinolaringoiatria e Riabilitazione e rieducazione funzionale, come riportato nel dettaglio della successiva tabella C, che reca esclusivamente i posti letto a carico del SSR. Con il presente documento si intende tuttavia individuare anche l’offerta dei posti ad uso esclusivo privato per le strutture private da autorizzare nelle Province di Perugia e di Terni. In proposito l’art. 8 ter del D. Lgs. 502/1992 e ss.mm.ii prevede che, ai fini dell’autorizzazione alla realizzazione di strutture e all’esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie, la Regione effettui una valutazione in rapporto al fabbisogno complessivo e alla localizzazione territoriale delle strutture presenti in ambito regionale, anche al fine di meglio garantire l’accessibilità ai servizi e valorizzare le aree di insediamento prioritario di nuove strutture”.
Come stanno allora le cose?
Nella delibera non c’è alcun riferimento al fatto che i posti letto riservati a Terni siano legati al progetto stadio-clinica, si dice soltanto che al momento Terni è sprovvista di una clinica privata. Se, per ipotesi, un privato dovesse decidere di anticipare Bandecchi e realizzare una clinica, potrebbe usufruire degli 80 posti letti messi a disposizione dalla Regione? Apparentemente dunque non ci sarebbe alcun vincolo per questi posti letto previsti nel fabbisogno sanitario regionale con la realizzazione del progetto stadio-clinica.
© Riproduzione riservata