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“SSIT, SPOLETO PRENDA LE DECISIONI ED EVITI LE IMPOSIZIONI DALL'ALTO”

“Sul futuro della Spoletina trasporti spa deve essere Spoleto a prendere le decisioni, e non subirle dai vertici come invece è avvenuto in passato per tante altre risorse”. E' il grido d'allarme de La Sinistra l'Arcobaleno di Spoleto sull'assorbimento della Ssit “da parte dei perugini”. A seguito delle ultime notizie sull'imminente nascita della holding regionale per il trasporto pubblico, condite dalle ampie rassicurazioni del vicepresidente della Provincia di Perugia Giovagnola circa la conservazione di tutti i livelli occupazionali e delle varie sedi, il portavoce istituzionale de La Sinistra l'Arcobaleno di Spoleto, Giampiero Calabresi, interviene per mettere in chiaro alcuni aspetti fondamentali dell'operazione.

“Indubbiamente la Ssit – dichiara l'esponente politico – ha rappresentato in passato il fiore all'occhiello di questo territorio. Dieci anni fa poche città potevano vantare una spa pubblica sul trasporto ben amministrata. Negli ultimi anni, tuttavia, di fronte alle difficoltà crescenti anche a causa di sbagliate scelte di politiche nazionali, che hanno fortemente penalizzato il trasporto pubblico a favore di quello privato, e per effetto dei continui tagli al fondo nazionale dei trasporti, anche il nostro territorio regionale ha risentito del progressivo impoverimento del settore. A causa di questa situazione frequenti sono state le ricapitalizzazioni della Spoletina trasporti, che hanno imposto ingenti sacrifici ai bilanci comunali e lo spostamento delle risorse da altri settori”.

Per essere più chiari, Calabresi pensa ad esempio alla vicina Foligno che “non ha dovuto, nel corso dei decenni, ricapitalizzare per decine e decine di milioni di euro la spa, eppure ha beneficiato ugualmente del servizio. Quel Comune – prosegue il portavoce istituzionale spoletino – ha potuto investire risorse per la scuola, per le politiche sociali, per la sanità, per la salute, per il tempo libero e per lo sport. Insomma, occorre capire che anche questo ha contribuito a creare un habitat di sistema socio-economico oggi più forte e competitivo rispetto al nostro. Credo che sia giusto non perdere la memoria di quanto è avvenuto in passato, per capire che se il trasporto pubblico regionale necessita di vigorose e profonde ristrutturazioni e razionalizzazioni dei costi, iniziando da una forte contrazione per le spese a carattere amministrativo, tutto questo non può penalizzare la nostra città che, nel corso degli anni, si è impoverita per effetto delle spoliazioni (vedi ospedale) e oggi si vede di fronte a una crisi drammatica. In attesa di conoscere meglio il progetto regionale – conclude Calabresi – credo che occorra presidiare ogni fattore economico e produttivo, affinché sia la nostra città a prendere la decisione definitiva. A tale scopo faccio appello al sindaco, alla giunta e a tutte le forze politiche”.