Città di Castello

Sr 257, consiglieri di opposizione di Città di Castello e Apecchio chiedono messa in sicurezza

Tempi di percorrenza brevi e sicurezza garantita per l’Apecchiese”. Questo chiedono i consiglieri comunali Lega di Città di Castello Valerio Mancini e Marcello Rigucci assieme ai colleghi di Apecchio Giacomo Rossi e Gabrio Bagiacchi della lista civica “Partecipa”, in quello che si è configurato essere un gemellaggio di solidarietà per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul degrado in cui verte la strada regionale 257.

Durante la conferenza stampa, svoltasi questa mattina (giovedì 14 giugno) nella sala Giunta del Comune tifernate, gli esponenti della Lega hanno ricordato come recentemente sia stato approvata all’unanimità la proposta del Carroccio di organizzare un Consiglio comunale aperto dove trattare la viabilità. In quell’occasione verrà invitato anche il Ministro dell’Infrastrutture Danilo Toninelli o un sottosegretario del ministero al quale – dicono – “sottoporremo un documento programmatico che riguarderà la viabilità altotiberina tra cui il futuro della Sr 257″.

Il nostro intento – ha chiarito Mancinicome ripetuto più volte anche in Consiglio comunale non è fare opposizione ma proposizione e crediamo che il futuro della Sr 257 debba essere considerato una priorità per le istituzioni considerando l’importanza di questa strada in tema di turismo, economia e persino sanità visto che l’Ospedale di Città di Castello, per il Comune di Apecchio è più vicino rispetto all’entroterra marchigiano”.

Da oltre 4 anni il nostro gruppo consiliare martella sulla sicurezza dell’Apecchiese – ha specificato il consigliere marchigiano RossiCirca un mese fa, purtroppo, un decreto ministeriale ha cancellato le nostre speranze facendo si che la Sr 257 rimanesse di competenza regionale anziché statale, a differenza di quello che andavano dicendo i sindaci di Apecchio e Castello, capaci solo di organizzare una ‘merenda’ a Bocca Seriola. Non parliamo poi delle risorse stanziate dal precedente Governo sulla Sr 257, un intervento che riguarderà appena 2,5 km dei 35 del tratto marchigiano, per una spesa irrisoria che supera appena i 300 mila euro quando per la Flaminia sono stati previsti 3 milioni di euro. L’Apecchiese vale forse, 10 volte meno?”.

Al termine della conferenza stampa i consiglieri Mancini, Rigucci, Rossi e Bagiacchi hanno esortato le rispettive comunità a “farsi sentire, perché solo la sinergia tra le parti in causa, oltre gli schieramenti politici, può sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni in tema di viabilità e infrastrutture, che vede la necessità improcrastinabile di connettere l’economia di Marche ed Umbria in un quadro di proposte integrate”.