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“Spostare Garibaldi in piazza Matteotti” / La petizione sul web

Non c’è pace per la statua di Garibaldi, nella piazza omonima, a Città di Castello. Il monumento all’Eroe dei due mondi, dopo vari restauri e ripuliture, a quanto pare infruttuosi, comincerebbe a presentare nuovi sintomi di degrado. La scultura commemorativa è infatti vessata dalla vegetazione circostante la quale, da sempre, produce macchie verdeggianti e licheni che, a loro volta, corrodono e gessificano il marmo.

Petizione – Di questo fatto pare che se ne siano accorti anche alcuni cittadini, le cui “firme” sarebbero state già apposte su una petizione nata via web in questi giorni. Nel testo di quest’ultima si propone addirittura lo spostamento dell’intera opera, necessario per la salvaguardia del monumento.

Soluzioni – Come luogo alternativo, l’autore della petizione avrebbe indicato piazza Matteotti, oggi un “grigio deserto” ma in passato già sede della statua di Vittorio Emanuele II (trasferita successivamente ai giardini del Cassero). Con questa soluzione, l’esposto si offre di dare, all’Amministrazione Comunale, anche una valida soluzione per l’arredo urbano della piazza stessa. Il monumento, come suggerisce la petizione, potrebbe fungere persino da mini rotatoria, per regolare la direzione del traffico, sebbene minimo in zona.

Altri problemi – C’è anche da aggiungere che la statua del condottiero e patriota italiano, nella posizione attuale, non è ben visibile, soprattutto ora che davanti a sé si trova il grande gazebo bianco della libreria mobile. Per finire, il braccio fiero di Garibaldi non indicherebbe nemmeno Roma, come la norma impone, bensì la direzione per imboccare l’Apecchiese e andare a Fano.

Sicuramente curiosa, ma altrettanto interessante, la proposta potrebbe benissimo essere presa in considerazione e, magari, diventare un argomento da discutere in sede di consiglio comunale. Considerando che “Qui si fa Castello…”.