Spostamenti, seconde case, asporto dai bar, sport, caccia e pesca. Il Governo ha emanato le nuove faq, i chiarimenti su ciò che è vietato e ciò che è possibile fare nelle regioni in base al colore della fascia di rischio Covid.
In particolare sulle seconde case, il Governo chiarisce che possono raggiungere le seconde case chi aveva titolo prima del 14 gennaio. E cioè chi già prima di tale data era proprietario o aveva un affitto di lunga durata o un titolo simile che attesti il godimento dell’immobile. Che non deve essere abitato da altre persone. Se tale titolo viene sostituito da autocertificazione, la veridicità sarà verificata successivamente. “Proprio perché si tratta di una possibilità limitata al ‘rientro’ – si legge nella faq – è possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra Regione o Provincia autonoma (e anche da o verso le zone ‘arancione’ o ‘rossa’), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto-legge 14 gennaio 2021.
Se una persona che può spostarsi tra regioni – per il rientro alla propria residenza, per motivi di lavoro, salute, stato di necessità – non ha un mezzo proprio per spostarsi può farsi accompagnare da una persona incaricata, meglio se parente convivente. Se non sono conviventi devono indossare entrambi la mascherina.
Nel confermare che la vendita da asporto è consentita anche dalle 18 alle 22, il Governo chiarisce che in tali orari è vietata per i bar senza cucina e per le attività di commercio al dettaglio di bevande.
Nelle regioni rosse e arancioni il consumo di cibi e bevande negli alberghi è consentito senza limiti di orario, ma solo per i clienti alloggiati.
Le nuove faq confermano circa la possibilità di praticare caccia e pesca dilettantistica e sportiva:
Ok in zona gialla al raggiungimento dei centri sportivi, pur senza l’uso degli spogliatoi. Questa la faq del Governo: “È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli”.
Anche in questo caso vanno verificate le ulteriori limitazioni disposti con apposite ordinanze delle Regioni.